CERNOBBIO (MF-DJ)--Negli ultimi anni, i temi dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment femminile hanno acquisito una notevole importanza nel dibattito pubblico internazionale. Sulla scia di questa evoluzione, nel 2021 il G20 ha ospitato la prima Conferenza interamente dedicata al tema dell'empowerment femminile, per sottolineare la centralità della discussione. Tuttavia, le disparità di genere continuano a colpire tutti i Paesi, con disuguaglianze ulteriormente esacerbate da fenomeni disruptive come la pandemia di Covid-19 e la guerra tra Russia e Ucraina.

Ad esempio, i dati mostrano che l'aumento del lavoro domestico non retribuito ha portato un numero di donne quattro volte superiore a quello degli uomini ad abbandonare la forza lavoro e una donna su due ha riferito di aver subito una forma di violenza (o di conoscere qualcuna che ne è stata vittima) dopo la pandemia.

The European House - Ambrosetti ha deciso di lanciare un Osservatorio permanente e indipendente sull'empowerment femminile nei Paesi del G20 più la Spagna (inclusa come ospite permanente del G20) - in partnership con A2A, ABB, British American Tobacco (BAT), Invesco, Gruppo Mondadori, Oracle e Gruppo Pictet; e con il contributo delle Special Advisor Arancha González Laya (Rettrice della Scuola di Affari Internazionali di Parigi, Sciences Po) e Minouche Shafik (Rettrice della London School of Economics and Political Science). I risultati della prima edizione dell'Osservatorio sono stati presentati oggi da Arancha González Laya in occasione della 48ª edizione del Forum di The European House - Ambrosetti

Lo studio evidenzia come il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e l'avanzamento dell'empowerment femminile non siano solo una questione di diritti, ma anche un passo fondamentale verso il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile - sia in termini di uguaglianza sociale che di crescita economica e competitività dei Paesi. L'analisi di European House - Ambrosetti stima che chiudere il gender pay gap e raggiungere lo stesso tasso di occupazione tra uomini e donne potrebbe generare un impatto economico annuale fino a 11,2 trilioni di dollari nei Paesi G20 più la Spagna - pari al 14% del PIL del G20. Per raggiungere l'obiettivo del tasso di occupazione, dovrebbero essere impiegate 432,9 milioni di donne in più.

Oggi, nonostante gli sforzi compiuti da molti Paesi in questo campo, persiste nel globo una generale mancanza di meccanismi di valutazione e di accountability per quanto riguarda l'empowerment femminile. In questo contesto, l'Osservatorio, le cui attività sono state accompagnate dai Governi italiano e spagnolo, punta a misurare i progressi nel campo dell'empowerment femminile e a sistematizzare le best-practice - concentrandosi sul principio di accountability e sulla misurazione degli impatti sociali, economici e culturali.

I risultati finali del Women's Empowerment Progress Index 2022 mostrano la Francia al primo posto, seguita da Australia e Spagna, con India, Indonesia e Arabia Saudita posizionate in fondo - anche se caratterizzate da un alto livello di dinamismo. In questo quadro, l'Italia si colloca al quinto posto con un punteggio di 90,9 su 100. Uno dei punti di forza del Paese è la quota di seggi occupati da donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa (pari al 38,8% contro una media del G20 più la Spagna del 25,0%), anche grazie all'attuazione della Legge Golfo-Mosca; mentre un basso tasso di partecipazione femminile alla forza lavoro (54,7% contro il 59,3% medio) e una limitata quota di donne in posizioni manageriali (27,3% contro il 30,6%) rappresentano le principali criticità.

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September 02, 2022 07:36 ET (11:36 GMT)