DAVOS (awp/ats) - Si sta indebolendo la dinamica sui mercati del lavoro dei paesi europei: lo ha detto il presidente della direzione di Adecco Denis Machuel, intervistato dalla televisione americana CNBC durante il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

La situazione è migliore in Asia, dove si assiste a un "forte slancio", mentre gli Stati Uniti si trovano a metà strada tra Europa e Asia. Stando al 59enne il rallentamento a breve termine osservato sul vecchio continente non cambia comunque la tendenza del lungo periodo di una carenza di manodopera qualificata: questo da un lato ha ragioni demografiche, legate all'invecchiamento della popolazione, mentre dall'altro è conseguenza dell'orientamento delle persone ad avere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Il valore del tempo libero è aumentato costantemente tra i dipendenti negli ultimi anni e la pandemia di coronavirus ha dato un ulteriore impulso, ha spiegato il manager che dal luglio 2022 è a capo di Adecco, colosso franco-elvetico del settore della intermediazione di personale.

Inoltre il desiderio di lavorare spesso da casa è particolarmente pronunciato tra le giovani generazioni. "Molti impieghi non possono però essere svolti da casa, quindi non tutti hanno questo privilegio", mette in guarda il dirigente con studi a Grenoble e in Texas.

Tra i dipendenti serpeggia inoltre il timore reale di perdere il posto di lavoro, ad esempio a causa dell'espansione dell'intelligenza artificiale (AI). Secondo Machuel l'AI non è di per sé un killer di impieghi, ma le aziende dovrebbero investire nel proprio personale per mantenere inalterato a lungo termine il loro valore sul mercato.

A suo avviso le persone devono anche avere l'opportunità di riorientarsi professionalmente. "Devono credere nel futuro, devono credere nel loro lavoro e l'economia deve essere stabile, altrimenti non avremo pace nella società", mette in guardia il Ceo.