NEW YORK (awp/ats/ans) - La crescita di Google rallenta per il quinto trimestre consecutivo. Alphabet chiude infatti il periodo luglio-settembre con ricavi per 69,1 miliardi di dollari, in aumento del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso ma sotto le attese degli analisti.

Per il colosso si tratta della crescita più bassa dal secondo trimestre del 2020, quando i timori per il Covid aveva frenato le vendite pubblicitarie. Delude anche l'utile, sceso del 26,5% a 13,9 miliardi. I risultati penalizzano i titoli Alphabet a Wall Street dove, nelle contrattazioni after hours, arrivano a perdere oltre il 5% appesantiti dal calo dei ricavi pubblicitari di YouTube, scesi dello 0,2% a 7,1 miliardi.

Alphabet spiega parte del rallentamento della crescita con l'impatto dei tassi di cambio. "I nostri ricavi nel terzo trimestre sono stato 69,1 miliardi, in aumento del 6% verso lo scorso anno. I risultati finanziari" risentono dei tassi di cambio: "stiamo lavorando per riallineare le risorse per alimentare le nostre priorità di crescita", afferma il chief financial officer di Alphabet, Ruth Porat. Siamo puntando la nostra attenzione su un chiaro set di priorità di prodotti. Siamo concentrati a investire in modo responsabile nel lungo termine e nell'essere reattivi al contesto economico", aggiunge l'amministratore delegato di Alphabet Sundar Pichai.

Rallenta anche Microsoft che, comunque, archivia il primo trimestre dell'esercizio fiscale sopra le attese. I ricavi sono saliti dell'11% a 50,1 miliardi, oltre i 49,66 miliardi previsti dal mercato. L'utile netto è calato del 14% a 17,6 miliardi, sopra i 17,36 miliardi su cui scommettevano gli analisti. Nonostante i conti sopra le attese, Microsoft cala a Wall Street dove nelle contrattazioni after hours perde oltre l'1%. A pesare sono i timori per il rallentamento delle vendite di pc che erodono quelle del software Windows e bilanciano parte delle domanda per il cloud e altri servizi.