MILANO (MF-DJ)--Il Gruppo Azimut prevede di chiudere il bilancio 2022

con un utile compreso fra 395 e 405 milioni di euro, in linea con la

guidance fornita al mercato (utile uguale o superiore a 400 milioni di

euro, in condizioni di mercato normali), nonostante il difficile contesto

che ha caratterizzato l'intero anno.

La raccolta netta totale del 2022 ammonta a 8,5 miliardi di euro,

superando la fascia piú alta dell'obiettivo fissato a inizio anno di 6 -

8 miliardi di euro. Il totale delle masse si attesta a 79,0 miliardi2 di

euro al 31 dicembre 2022, di cui il 42% fa riferimento al business estero

confermando la natura multinazionale del gruppo.

Nel 2022 è proseguita la crescita nel segmento dei private markets dove Azimut ha realizzato nell'anno una raccolta di 1,9 miliardi di euro e raggiunto asset under management pari a 6,5 miliardi di euro a fine dicembre 2022, in aumento del 42% rispetto all'anno precedente. Un dato che rappresenta circa il 12% del totale delle masse gestite e che proietta il gruppo al raggiungimento dell'obiettivo di almeno 15% entro la fine del 2024 che era stato annunciato nel 2019 quando le masse relative al segmento rappresentavano appena l'1% circa. Una performance che ha portato Azimut ad essere operatore leader per

masse nel segmento dei private markets in Italia.

Attraverso anche al processo di democratizzazione dei private markets, che Azimut per primo ha avviato sul mercato italiano, il gruppo oggi può contare sul segmento 40.000 clienti e un'ampia gamma d'offerta composta complessivamente da 46 prodotti sulle diverse asset class (private equity, private debt, venture capital, real asset e infrastrutture). Un percorso che mostrerá un'ulteriore accelerazione grazie alla tokenizzazione dei fondi Raif (Reserved Alternative Investment Fund) della piattaforma lussemburghese del gruppo, secondo il piú ampio progetto sui digital asset che Azimut ha avviato da alcuni anni anticipando le tendenze che stanno delineando il futuro dell'industria del risparmio gestito.

La strategia sui private markets continuerà a rafforzarsi nel 2023 con il lancio, durante l'anno, di nuovi prodotti.

Anche alla luce dei risultati finora ottenuti, il gruppo fissa gli obiettivi per il 2023 stimando, in condizioni di mercato normali, una raccolta netta totale tra i 6 - 8 miliardi di euro e un utile netto di almeno 450 milioni di euro. Traguardi, si legge in una nota, che pongono il gruppo nella direzione dei 500 milioni di euro di utile netto già previsti per il 2024.

"In tre anni Azimut ha prodotto utili pari a 1,4 miliardi di euro cioè circa la metá del suo valore medio attribuitole dalla Borsa. Con la previsione di fare altrettanti profitti nel prossimo triennio, il gruppo dimostra la sua unicitá nel panorama finanziario italiano e la sua capacitá di crescita e di rendimento per gli investitori. Tutto ciò grazie alla diversificazione geografica e di attivi: con circa il 40% del nostro business fuori dall'Europa, la presenza in 18 Paesi con una forte matrice Made in Italy", ha affermato Pietro Giuliani, presidente del gruppo.

cce


(END) Dow Jones Newswires

January 18, 2023 05:16 ET (10:16 GMT)