COMUNICATO STAMPA

Risultati al 30 settembre 2022

Solida crescita dell'utile ricorrente in un contesto di elevata volatilità

  • Utile netto: €155,4 milioni (-43%)
  • Utile netto ricorrente1: €163,5 milioni (+24%)
  • Ricavi totali: €469,7 milioni (-23%)
  • Commissioni nette ricorrenti: €343,4 milioni (+5%)
  • Costi operativi 'core'2: €164,6 milioni (+6%)

Masse e raccolta netta resilienti3

  • Masse totali: €80,4 miliardi (-2%)
  • Masse sotto consulenza evoluta: €6,8 miliardi (-2%)
  • Raccolta netta nei 9 mesi: €4,1 miliardi (-26%)
  • Raccolta netta a ottobre: €506 milioni (-10%)

Posizione patrimoniale solida

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  • CET1 ratio al 15,7% e TCR ratio al 16,8% sulla base di un dividend pay-out implicito del 79%

Milano, 4 novembre 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato nella giornata odierna i risultati consolidati al 30 settembre 2022.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: "In un trimestre caratterizzato da eccezionale volatilità dei mercati ed incertezza politica ed economica, abbiamo continuato a crescere a livello commerciale ed abbiamo confermato risultati finanziari molto solidi, al netto delle componenti straordinarie fortemente pro-cicliche.In particolare, la tenuta dei margini testimonia la qualità del nostro core business, con portafogli molto diversificati e banker capaci di stare vicini ai clienti anche nei momenti più difficili. In questi mesi abbiamo lavorato per sviluppare un'offerta dedicata a questo nuovo scenario ed i risultati ottenuti

  1. Utile al netto di commissioni variabili (performance fees), ricavi da trading non ricorrenti e altre poste di natura straordinaria.
  2. Costi operativi al netto dei costi del personale commerciale e di altre poste straordinarie.
  3. Variazioni riferite all'esercizio precedente (a/a).

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nelle ultime settimane di ottobre, ovvero dal lancio delle nuove soluzioni di risparmio gestito, stanno confermando la qualità della nostra rete, come testimoniano gli importanti flussi netti quotidiani. La determinazione e professionalità dei nostri professionisti, l'efficienza e flessibilità gestionale della banca ed il proseguimento delle iniziative strategiche di medio termine previste a piano, ci fanno guardare con fiducia agli ultimi mesi del 2022 e alle prospettive del nostro ambizioso piano triennale".

RISULTATI ECONOMICI AL 30 SETTEMBRE 2022

I primi nove mesi del 2022 si sono chiusi con un utile netto consolidato di €155,4 milioni, contro i €270,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (-42,6%), che godeva di condizioni di mercato decisamente più favorevoli. Sul risultato ha infatti influito il ridimensionamento delle componenti variabili più legate alla dinamica dei listini, scese a €17,6 milioni nei primi nove mesi del 2022 dai €196,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L'espansione della crescita congiunturale dello scorso anno ha lasciato rapidamente il posto ad un deterioramento delle prospettive macroeconomiche e finanziarie a causa di variabili come la guerra e le tensioni geopolitiche, l'inflazione e le conseguenti politiche restrittive innescate dalle banche centrali per contrastare il cambio di paradigma dei prezzi.

Sul risultato netto si registra inoltre l'impatto di €35,3 milioni di oneri fiscali straordinari sulla base dell'accordo quadro raggiunto con l'Agenzia delle Entrate in data 19 settembre 2022 per il passaggio, datato 2008, alla neocostituita fabbrica prodotti BG FML della delega di gestione di BG Sicav. L'accordo ha aperto la strada alla piena attuazione delle procedure di Adempimento Collaborativo a cui Banca Generali è stata ammessa in data 27 dicembre 2021, ma con riferimento già all'anno procedente come periodo di imposta.

Al netto di tali componenti più volatili, la società ha confermato il sostanziale miglioramento nella qualità dell'utile - riflessa nella sua componente ricorrente - testimoniando l'impegno comunicato in avvio del Piano Strategico 2022-24 per una maggiore sostenibilità finanziaria dei risultati. L'utile netto ricorrente - che esclude appunto voci di ricavi variabili e altre poste straordinarie - si è infatti attestato a €163,5 milioni, segnando un aumento del +24%. Tale crescita ha beneficiato della flessibilità del modello di business e di un attento contenimento dei costi operativi.

Esaminando nello specifico le principali voci di bilancio si evidenzia quanto segue.

Il margine di intermediazione è stato pari a €469,7 milioni (contro i €612,9 milioni dei 9 mesi 2021). In aumento il margine finanziario del 20,9% a €108,7 milioni, e sono salite del 5,2% a €343,4 milioni le commissioni nette ricorrenti, mentre -come anticipato- hanno perso terreno le commissioni variabili (€17,6 milioni, -91,1%) per lo storno dei mercati.

Il margine d'interesse ha mostrato una forte crescita (€87,8 milioni, +34,7% a/a) in virtù tanto dell'aumento dei volumi che delle relative marginalità. Gli impieghi fruttiferi si sono infatti attestati a €16,3 miliardi (+8,5% da inizio anno) e la marginalità ha raggiunto i 75 bps a fine periodo (+9bps a/a) e 89 bps alla fine del terzo trimestre (+14bps rispetto al livello del secondo trimestre). L'incremento della marginalità riflette le caratteristiche di un portafoglio di investimenti finanziari idealmente posizionato per beneficiare del rialzo dei rendimenti nella parte obbligazionaria

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attraverso una bassa duration (1,2 anni) e un'elevata esposizione alla componente variabile dei rendimenti (53% del totale). A questo fattore si aggiunge il contributo del portafoglio di prestiti (€2,5 miliardi, +2,2% da inizio anno) che risulta altrettanto favorevolmente esposto al rialzo dei tassi e conferma l'attenzione alla qualità degli attivi (NPL4/crediti verso clientela a 4bps) e un'elevata incidenza degli attivi in garanzia (attivi in garanzia/crediti utilizzati al 205%).

Le commissioni lorde ricorrenti sono state pari a €708,0 milioni (+2,8%), in scia al progresso delle commissioni lorde di gestione (+4,8% a €615,3 milioni) che hanno registrato un miglioramento della redditività sulle masse gestite rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (1,42% sulle masse gestite nei nove mesi rispetto a 1,39% del corrispondente periodo dello scorso anno).

Le commissioni bancarie e d'ingresso sono risultate pari a €92,7 milioni, in lieve calo dai €101,5 dell'anno scorso per le dinamiche dei mercati (minori commissioni d'ingresso sui fondi e maggiore esposizione al trading su obbligazioni), mentre sono salite le commissioni legate alle attività bancarie e di consulenza evoluta.

I costi operativi si sono attestati a €181,9 milioni (+6,3%) con una variazione che però include €2,6 milioni di costi straordinari. I costi operativi 'core' sono stati pari a €164,6 milioni (+5,8% a/a), di cui €3,9 milioni legati all'avvio di 'BG Suisse', in linea con le proiezioni di crescita del Piano Triennale.

La dinamica dei costi si conferma dunque contenuta a dimostrazione della capacità di leva operativa del modello di business. L'efficienza operativa si mantiene su livelli d'eccellenza, con l'incidenza dei costi totali sulle masse a 30 bps, in lieve rialzo per la contrazione delle masse di riferimento, mentre il Cost/income ratio-rettificato per le componenti non ricorrenti quali le commissioni variabili- è sceso al 39,7% (dal 40,9% dei primi nove mesi 2021).

Gli accantonamenti, contributi ai fondi bancari e rettifiche di valore nette sono ammontati complessivamente a €35,5 milioni contro i €45,0 milioni dei primi nove mesi 2021 (-21%).La riduzione è riconducibile al peso degli stanziamenti a copertura degli impegni per indennità contrattuali di natura attuariale, in virtù del rialzo dei tassi utilizzati per le valutazioni statistico attuariali di riflesso alla generale dinamica dei tassi d'interesse.

RISULTATI ECONOMICI DEL TERZO TRIMESTRE 2022

L'utile del terzo trimestre 2022 è stato di €24,1 milioni (€80,8 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno). Su base ricorrente, escludendo dunque le voci variabili, l'utile del periodo è invece cresciuto del 14% a €55,6 milioni, e del 2% rispetto al trimestre precedente, a conferma della solidità del percorso di sviluppo sostenibile della Banca anche in contesti di mercato sfidanti.

Come anticipato, i profitti netti hanno risentito poi degli oneri fiscali straordinari per €35,3 milioni relativi al pagamento all'Agenzia dell'Entrate di una maggiore remunerazione per gli anni 2014- 2018 della delega di gestione di BG Sicav che dal 2008 è passata sotto la gestione dell'allora neo- costituita BG FML.

4 Dato relativo alle sofferenze al netto dell'indemnity.

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Il margine di intermediazione è sceso del 13,9% a €155,2 milioni a causa della riduzione delle commissioni variabili (€2,0 milioni contro i €31,6 milioni dello scorso anno), solo in parte compensata dal rialzo del margine d'interesse (€36,0 milioni, +68,9%).

I costi operativi si sono attestati a €62,0 milioni contro i €58,8 milioni del terzo trimestre 2021, includendo €1,1 milioni di poste straordinarie. A livello 'core' i costi sono stati pari a €56,5 milioni (+5,6% a/a) compresi €1,1 milioni di costi per lo sviluppo del piano di crescita internazionale.

Il risultato operativo ha toccato i €93,2 milioni contro i €121,5 milioni del terzo trimestre 2021. Il dato ha tuttavia mostrato un miglioramento su basi ricorrenti attestandosi a €91,2 milioni, in progresso dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2021.

Il risultato pre-tasse è stato di €79,8 milioni contro i €105,2 milioni dello scorso anno dopo aver spesato minori poste per accantonamenti ordinari e straordinari.

I RATIOS DI CAPITALE AL 30 SETTEMBRE 2022

Al 30 settembre 2022, il CET1 ratio della Banca si è attestato al 15,7% (dal 15,2% del 30 giugno 2022) e il Total Capital ratio (TCR) al 16,8% (dal 16,3% del 30 giugno 2022), confermandosi ampiamente superiori ai requisiti specifici fissati per il Gruppo da Banca d'Italia (CET 1 ratio all'8,0% e Total Capital Ratio al 12,3%, come minimo richiesto dal periodico processo di revisione e valutazione prudenziale SREP).

Il livello dei ratio patrimoniali conferma un'ampia solidità in un contesto di maggiore assorbimento legato all'espansione dell'attività della banca, attenzione alla diversificazione del portafoglio di attività finanziarie e conferma di una politica di dividendi generosa. Nello specifico, si precisa che i ratios patrimoniali sono stati calcolati sulla base di un pay-out medio totale del 79% dell'utile di periodo.

Gli indicatori di liquidità della banca si mantengono su livelli di eccellenza: il Liquidity Coverage ratio (LCR) è pari al 363% (dal 400% del 30 giugno 2022) e il Net Stable Funding ratio (NSFR) al 215% (dal 207% del 30 giugno 2022).

RISULTATI COMMERCIALI

Le masse totali di Banca Generali a fine settembre hanno raggiunto €80,4 miliardi, segnando un lieve calo del 2,0% rispetto a settembre dello scorso anno e in calo del 6,2% da inizio anno. Sul dato hanno pesato le pressioni sui listini azionari e obbligazionari.

Le soluzioni gestite (fondi/Sicav e contenitori finanziari e assicurativi) hanno raggiunto i €38,9 miliardi (-7,5% anno su anno, -12,0% da inizio anno) arrivando a rappresentare il 48,4% delle masse totali. Tra le soluzioni gestite, si segnala la buona dinamica delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG) che si attestano a €5,9 miliardi, per un'incidenza sul totale delle soluzioni

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gestite pari al 15,2%, in forte crescita rispetto al 14,3% del corrispondente periodo dello scorso anno e al 14,6% di fine 2021.

Le masse in prodotti assicurativi tradizionali (Ramo I) sono risultate pari a €15,7 miliardi, in lieve calo rispetto all'esercizio precedente (-2,7%a/a, -3,4%da inizio anno).

Le masse amministrate sono salite a €25,8 miliardi (+8,1% a/a, +2,2% da inizio anno). Nello specifico, gli attivi in Conto Titoli (AuC) hanno raggiunto i €12,9 miliardi, in aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-2,7% da inizio anno), grazie al costante rinnovamento dell'offerta con focus sui servizi di Consulenza Evoluta. I conti correnti sono saliti a €12,8 miliardi, in crescita del 7,6% da inizio anno e del 14,6% rispetto a settembre 2021, trascinati da un temporaneo aumento della liquidità dovuto al clima di avversione al rischio che ha caratterizzato il periodo.

Si segnala che le masse riferibili alla Consulenza evoluta (BGPA) sono risultate pari a €6,8 miliardi (-1,7% rispetto a settembre 2021), rappresentando l'8,5% delle masse complessive (in aumento rispetto all'8,4% dell'esercizio precedente).

La raccolta netta nei nove mesi 2022 è arrivata a sfiorare i €4,1 miliardi, mostrandosi resiliente alle complessità dei mercati. Data l'elevata volatilità dei mercati finanziari del periodo, i professionisti di Banca Generali hanno dato priorità alla vicinanza alla clientela per fornire l'opportuna consulenza favorendo un generale approccio difensivo.

Infatti, la preferenza degli investitori per la protezione e la liquidità in questa fase di forte incertezza

  • andata verso la raccolta in conti amministrati (AuC), con flussi per €2,2 miliardi rispetto ai €0,8 miliardi dello stesso periodo dell'esercizio precedente, e verso i conti correnti che hanno raccolto €1,1 miliardi.

In termini di canali di acquisizione, il 75% della raccolta da inizio anno è stato realizzato dalla struttura esistente di Consulenti finanziari di Banca Generali5, risultato che conferma la proattività e la tempestività della rete nel guidare le scelte di investimento dei clienti in qualsiasi contesto di mercato.

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RACCOLTA NETTA AD OTTOBRE 2022

La raccolta netta ad ottobre ha raggiunto i €506 milioni (€4,6 miliardi da inizio anno), mostrando una chiara accelerazione in termini di volumi rispetto alla dinamica del trimestre precedente legata alla stagionalità e soprattutto alla volatilità e all'incertezza dei mercati finanziari.

Il mix della raccolta del mese si conferma difensivo, confermando la tendenza dei clienti a privilegiare scelte di investimento prudenti in una fase particolarmente incerta. I flussi si sono infatti indirizzati prevalentemente verso i conti amministrati (AuC) per €433 milioni (€2,6 miliardi da inizio anno) e la liquidità dei conti correnti con €225 milioni (per €1,3 miliardi da inizio anno).

5 Consulenti Finanziari di Banca Generali ad esclusione dei nuovi reclutati dell'anno e dell'anno precedente.

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Banca Generali S.p.A. published this content on 04 November 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 04 November 2022 12:01:04 UTC.