(Alliance News) - Il principale indice meneghino ha chiuso in ribasso martedì, con l'asticella a quota 27.400 e le sale trading che monitorano sia i riultati periodici aziendali sia la situazione geopolitica internazionale, in un momento di possibile escalation della guerra in Ucraina.

Nel frattempo, i buoni dati economici della zona euro hanno riacceso le preoccupazioni per gli aumenti dei tassi. Il PMI dei servizi è salito a 53,0 punti a febbraio da 50,8 punti di gennaio, battendo anche le stime di un incremento a 51,0 punti. Il PMI manifatturiero è invece calato a 48,5 a febbraio da 48,8 del mese precedente, contraddicendo le previsioni di un incremento a 49,3. L'indicatore resta sotto quota 50,0, che separa la contrazione dall'espansione dell'attività.

Come risultato, il PMI composito - una media dei dati di manifattura e servizi - è salito a 52,3 punti da 50,3 del mese prima, battendo le stime di un miglioramento a 50,6.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,7% a 27.409,34.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,4%, il FTSE 100 di Londra è arretrato dello 0,5% così come DAX 40 di Francoforte.

Fra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,3% 44.418,06, lo Small-Cap è arretrato dello 0,5% a 30.021,96 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,5% a 9.571,44.

Sul listino principale di Piazza Affari, Banca Generali ha ceduto l'1,8% a EUR32,55. Da segnalare che sul titolo Citadel Advisors ha rivisto la posizione corta allo 0,7% dallo 0,69% precedente.

Stellantis ha ceduto l'1,7%. Come mostrato martedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo delle vendite dello 0,2% a gennaio avendo immatricolato 156.553 auto rispetto alle 156.807 di gennaio del 2021, con la quota di mercato scesa al 17,2% dal 19,1%. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR2,5146, per un controvalore complessivo di EUR217,4 milioni.

Il consiglio di amministrazione di Recordati - in calo dell'1,2% - ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari dell'esercizio 2022 chiuso con l'utile netto, pari a EUR312,3 milioni, in flessione del 19% rispetto al 2021.

Campari Group cede l'1,0%. La società ha comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con vendite e utili in aumento a due cifre rispetto all'anno precedente. Le vendite della società sono salite del 24% su base annua nell'ultimo esercizio, a EUR2,70 miliardi da EUR2,17 miliardi dell'anno precedente. L'utile netto è passato a EUR333,0 milioni da EUR284,8 milioni, su del 17% su base annua, mentre il dato adjusted segna un incremento del 26%, a EUR387,8 milioni da EUR307,9 milioni.

Fra le note positive, minoranza del segmento, Leonardo ha chiuso su del 2,3% a EUR10,46, dopo il rosso della vigilia con il 2,2%. In precedenza il titolo veniva da otto sessioni di fila sul lato dei rialzisti.

Sul Mid-Cap, Carel Industries - su dell'1,8% - ha comunicato martedì di aver siglato un accordo vincolante per rilevare l'intero capitale di Eurotec, distributore e system integrator basato ad Auckland, in Nuova Zelanda.

Banca Popolare di Sondrio ha invece raccolto l'1,3% a EUR4,48 per azione. Sul titolo si segnala che Deutsche Bank ha alzato il target price a EUR5,40 dal precedente EUR4,50.

Antares Vision cede invece il 3,7%, nonostante aver preso visione dei risultati preliminari consolidati relativi all'esercizio 2022, chiuso con ricavi che si attestano a circa EUR224 milioni, in linea con la guidance e in crescita di circa il 25% su base annuale.

Rosso anche per Monte dei Paschi, che si contrae del 2,8%, dopo tre sedute concluse in rialzo.

Sullo Small-Cap, Mondo TV ha chiuso in rialzo dell'11%. La società ha comunicato martedì di aver emesso gli ultimi due bond della tranche relativa all'investimento di Atlas Capital Markets che, contestualmente, ha richiesto la conversione degli ultimi quattro bond dei 28 emessi tra maggio e febbraio di quest'anno. Il prezzo di conversione è stato di EUR0,4040 e, pertanto, i bond oggetto di conversione danno diritto ad Atlas a sottoscrivere 2,5 milioni di azioni di Mondo TV che, però, non saranno emesse, ma date in prestito dagli azionisti Giuliana Bertozzi e Matteo Corradi.

Landi Renzo è salito invece dell'1,9%. Il titolo ha registrato un alto quanto insolito volume di scambi, a quota 2,7 milioni circa, rispetto alla media giornaliera a tre mesi di 614.000 circa.

PLC ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Venerdì ha fatto sapere che PLC System, società del gruppo, ha sottoscritto con la Opdenergy Italia Srl un contratto relativo alla costruzione "chiavi in mano" di una sottostazione di utenza asservita ad un parco fotovoltaico di potenza pari a 25 MW in Contrada "La Francesca", provincia di Benevento. Il contratto - sottoscritto con un altro partner specializzato per l'esecuzione delle necessarie opere civili - ha un corrispettivo complessivo di oltre EUR3 milioni, di cui circa EUR2 milioni di competenza di PLC System.

Esprinet ha ceduto invece in calo del 5,4%, posizionando il prezzo a EUR6,70 e marcando la sua terza seduta di fila in campo ribassista.

Tra le PMI, Alfonsino cede il 5,3% a EUR1,1140 per azione, con il titolo in riprezzamento dopo il verde della vigilia con oltre il 9,5%.

High Quality Food arretra del 3,9% a EUR1,1050. Il titolo su fase settimanale segna un deprezzamento di oltre l'11%.

Eles chiude invece in rosso dell'1,0%. La società ha comunicato martedì che i ricavi del 2022 sono aumentati del 15% su base annua, a EUR21,9 milioni da EUR19 milioni dell'anno precedente.

Fra i rialzisti, minoranza anche in questo segmento, Allcore porta l'asticella avanti del 6,0% con oltre 36.000 pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di circa 10.500 pezzi.

A New York - con le borse in pieno regime di scambi - il Dow sta cedendo l'1,6%, il Nasdaq cede il 2,0%, mentre l'S&P 500 è in rosso dell'1,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0663 contro USD1,0685 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2116 da USD1,2035 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,02 al barile contro USD83,32 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.834,09 l'oncia da USD1.842,65 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0800 CET è atteso l'IPC dalla Germania, mentre alle 1000 CET è previsto lo stesso dato dall'Italia. In Italia è anche prevista l'asta dei BOT a 6 mesi e dei CTZ a due anni, rispettivamente alle 1100 CET e alle 1130 CET.

Negli USA, alle 1300 è la volta del report sul tasso dei mutui, mentre in serata alle 2000 CET saranno pubblicate le minute del FOMC.

Fra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Anima Holding, Eni, Eukedos, Pirelli e Stellantis.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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