MILANO (MF-DJ)--I proxy advisor Glass Lewis e Iss consigliano agli azionisti di votare in favore dell'aumento di capitale da 2,5 mld di B.Mps al via in ottobre.

"L'aumento di capitale proposto è una componente fondamentale del piano

di consolidamento del capitale della societá, che è fondamentale per la

redditivitá a lungo termine. Pertanto riteniamo che l'approvazione di

questa autoritá sia nel migliore interesse degli azionisti. Raccomandiamo

agli azionisti di votare per questa proposta", scrive Glass Lewis.

Il proxy Iss nota che "come molto spesso accade in Italia, il prezzo

sará determinato dal consiglio al momento dell'emissione. L'emissione

proposta di 2,5 miliardi di euro corrisponde a piú di sette volte

l'attuale capitalizzazione di mercato della societá (al 29 agosto).

Nonostante la significativa diluizione, l'operazione proposta è

supportata da una motivazione convincente. Le risorse raccolte con

l'aumento di capitale sarebbero utilizzate per rafforzare la posizione

finanziaria della banca e dare attuazione al nuovo piano strategico".

L'associazione dei piccoli azionisti del Monte ha giá fatto sapere che

voterá contro all'aumento.

"L'orientamento di voto dell'Associazione Buongoverno nella prossima

assemblea di B.Mps del 15 settembre sará contrario a tutti i punti

all'ordine del giorno", scrive l'associazione. I piccoli soci ritengono

infatti l'operazione annunciata "un ennesimo bagno di sangue per i

risparmiatori". E in una lunga lettera analizzano i dati degli ultimi 15

anni che si riflettono nel valore delle azioni e lamentano alcune delle

scelte compiute dall'ex management come l'acquisto di Antonveneta

ricordando anche le passate e recenti strumentalizzazioni politiche.

L'associazione punta anche il dito contro le caratteristiche

dell'aumento di capitale "snaturato e trasformato da inscindibile a

scindibile", si legge ancora.

Nella relazione per l'assemblea dei soci che dovrá approvare l'aumento,

la banca senese scrive di ritenere che "l'aumento di capitale possa

completarsi tra fine ottobre e inizio novembre 2022", qualora "le

condizioni del mercato lo consentano".

L'operazione oltre che alle turbolenze di mercato va incontro anche alle elezioni del 25 settembre che potrebbero modificare radicalmente gli equilibri. Il successo dell'aumento dipende, ca va sans dire, in maniera imprescindibile dalla partecipazione del Tesoro, che dovrá sottoscrivere azioni per 1,6 miliardi corrispondenti alla propria quota del 64%. Le banche del nutrito consorzio che ha visto di recente quattro nuovi ingressi si sono impegnate fino a un massimo di 900 milioni (la quota dell'aumento non coperta dal Tesoro).

L'ad Luigi Lovaglio, commentando i risultati del semestre - chiuso con

un utile di 27 mln di euro, a fronte di un utile di 202 mln di euro

conseguito nel primo semestre 2021 - ha rassicurato gli analisti sulla

"convinzione" della banca di procedere nonostante le condizioni di mercato.

L'ultima semestrale che ha certificato il miglioramento della situazione finanziaria di Rocca Salimbeni - nessun deficit al 30 giugno e buone prospettive di miglioramento - non permette comunque di ridurre l'importo dell'aumento o di dividerlo in piú tranches, ma viene ritenuta un'opportunitá ulteriore per dare stabilitá patrimoniale e sostenibilitá all'istituto.

Il ceo ha giá escluso che la quota del Tesoro possa aumentare. "Non

prevediamo che il Mef possa aumentare il suo contributo relativo al

sostegno all'aumento di capitale. Nonostante le difficili condizioni di

mercato procediamo per arrivare nelle migliori condizioni possibili

all'operazione", aveva affermato Lovaglio, rispondendo alla domanda di un

analista.

E' invece un elemento puramente tecnico quello della scindibilitá

dell'aumento, emersa anche questa nella relazione semestrale e nei

documenti predisposti per l'assemblea del mese prossimo, dopo che in

precedenza l'aumento era stato indicato come inscindibile. La

inscindibilitá comporta che l'aumento, per essere valido, debba essere

sottoscritto per l'intero ammontare previsto. La scindibitá dell'aumento

permette invece che l'aumento sia valido anche se non sottoscritto

integralmente.

Tra l'altro il rafforzamento da 2,5 mld si confronta con una

capitalizzazione dell'istituto di appena 440 mln. E si teme anche un

effetto Saipem che aveva lanciato un aumento da 2 mld, quindi

iperdiluitivo per la societá, chiuso con appena il 70% delle adesioni.

Nonostante queste incognite - forte del via libera della Commissione Ue alla proroga dell'uscita del Mef dal capitale e all'operazione di rafforzamento arrivato a inizio agosto - il pool di banche si prepara: come accennato Banco Santander, Barclays Bank Ireland, Societè Generale e Stifel Europe Bank, in qualitá di Joint Bookrunners, nei giorni scorsi si sono unite a Bofa Securities Europe, Citigroup, Credit Suisse e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario (in qualitá di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners), entrando a far parte del consorzio di garanzia.

cce

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3118:00 ago 2022


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August 31, 2022 12:00 ET (16:00 GMT)