Le azioni australiane sono rimaste sottotono nei primi scambi di venerdì, in quanto le perdite dei titoli delle materie prime sono state compensate dai guadagni dei titoli del settore sanitario e immobiliare, mentre il produttore di materiali da costruzione Boral ha raggiunto un livello record grazie ai forti utili.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,04% a 7642,40 alle 2350 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,3% giovedì. Per la settimana, si prevede una chiusura piatta dopo due guadagni settimanali consecutivi.

Il Governatore della Reserve Bank of Australia (RBA), Michele Bullock, ha dichiarato che c'è ancora del lavoro da fare per raggiungere la parte centrale della gamma di obiettivi della banca, pari al 2%-3%, aggiungendo che la banca non ha escluso né la possibilità di un altro aumento dei tassi di interesse.

La stagione degli utili societari è iniziata questa settimana, con il principale produttore di energia australiano AGL Energy che giovedì ha annunciato un aumento di quattro volte degli utili semestrali, facendo salire le sue azioni fino a registrare la migliore sessione in quasi due anni. Tuttavia, venerdì il titolo era in calo dell'1,5%.

I titoli auriferi sono scesi dello 0,9%, avviandosi alla loro peggiore settimana dal settembre 2022, a causa del calo dei prezzi dei futures sull'oro. Il principale minatore d'oro Northern Star Resources è sceso dell'1,4%.

Le azioni del settore energetico sono scese di oltre l'1%, registrando la peggiore settimana dalla metà di ottobre.

D'altro canto, i titoli del settore sanitario sono aumentati dello 0,5%, con la società di biotecnologie CSL che ha registrato un aumento dello 0,4%.

I titoli immobiliari sono aumentati dello 0,5%, con la terza settimana consecutiva di guadagni. Boral ha fatto un balzo del 12,8% nei primi scambi, raggiungendo un livello record, dopo aver riportato un risultato semestrale positivo e una previsione per l'intero anno.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,3% a 11836,56.