(Alliance News) - BPER Banca Spa ha comunicato mercoledì di aver chiuso il 2023 con un utile netto in aumento su base annua, che ha spinto l'istituto ad alzare il dividendo proposto.

L'utile netto dello scorso esercizio è stato di EUR1,55 miliardi, in aumento rispetto a EUR1,47 miliardi del 2022, con il board della banca che ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,30 rispetto a quello di EUR0,12 pagato l'anno prima.

I proventi sono saliti a EUR5,49 miliardi da EUR4,26 miliardi dell'anno prima, con il margine d'interesse salito a EUR3,25 miliardi da EUR1,83 miliardi e le commissioni nette migliorate a EUR2,01 miliardi da EUR1,94 miliardi.

Gli oneri operativi sono stati di EUR3,08 miliardi da ERU2,79 miliardi mentre il risultato operativo è salito a EUR2,42 miliardi da EUR1,47 miliardi. L'utile ante-imposte è migliorato a EUR1,72 miliardi da EUR1,50 miliardi e l'utile della capogruppo è salito a EUR1,52 miliardi da EUR1,49 miliardi.

La raccolta diretta da clientela si attesta a EUR118,8 miliardi, su del 3,4% da fine 2022. Fra i driver principali figurano le buone performance dei depositi vincolati di EUR2,1 miliardi, delle obbligazioni di EUR4,9 miliardi, dei certificates di EUR1,1 miliardi e il positivo andamento della raccolta dei pronti contro termine di EUR2,1 miliardi; tutto questo ha più che compensato il calo dei conti correnti del 2023 pari a EUR8,0 miliardi.

La raccolta indiretta da clientela risulta pari a EUR170,1 miliardi. All'interno dell'aggregato la raccolta gestita pari a EUR65,2 miliardi è in aumento del 7,7% e la raccolta amministrata ammonta a EUR83,8 miliardi in crescita del 7,0%.

I crediti netti verso la clientela sono pari a EUR88,2 miliardi - EUR90,0 miliardi i crediti lordi - in calo del 3,2% rispetto al dato di fine 2022.

L'approccio rigoroso nella gestione del credito deteriorato e le azioni di derisking intraprese, hanno consentito alla banca di raggiungere elevati standard di asset quality: l'incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela è pari al 2,4%, in calo rispetto al dato di fine 2022 del 3,2%, mentre l'incidenza dei crediti deteriorati netti verso clientela risulta pari all'1,2%, in calo rispetto al dato di fine 2022 che si attestava all'1,4%.

Il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 14,5% dal 12,0% al 31 dicembre 2022; il Tier 1 ratio è pari al 14,7% dal 12,3% al 31 dicembre 2022; il Total Capital ratio è pari al 18,1% dal 15,6% del 31 dicembre 2022.

L'amministratore delegato di BPER Banca, Piero Luigi Montani, ha dichiarato: "Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli di patrimonializzazione permangono solidi. I risultati del 2023 sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta a offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta".

"Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solida qualità del credito".

Il titolo di BPER Banca ha chiuso mercoledì in rialzo dell'1,0% a EUR3,54 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.