MILAN0 (Reuters) - Consob non vede violazioni degli obblighi di comunicazione né asimmetrie informative in merito al superamento del 10% in Generali da parte degli azionisti Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt.

Lo si legge nella newsletter settimanale dell'autorità di vigilanza sui mercati.

Il 2 febbraio Generali ha preannunciato l'intenzione di investire Consob di un quesito in merito al superamento della soglia complessivamente da parte dei tre soci, che sono stati riuniti in un patto di consultazione dallo scorso settembre fino a inizio 2022. A fine gennaio è uscito Caltagirone, che ha presentato poi una propria lista alternativa per il rinnovo del board, e a fine marzo si è sciolto anche l'accordo tra Crt e Del Vecchio. I tre azionisti, contrari al rinnovo del mandato dell'attuale AD Philippe Donnet, sono indicati oggi intorno al 19% del capitale.

Il 7 febbraio la Commissione ha ricevuto da Generali una "segnalazione in merito agli acquisti concertati" di titoli della società, ricorda la newsletter.

"La Commissione ha rappresentato a Generali che la fattispecie oggetto della segnalazione non rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 120, comma 4-bis, del d.lgs. n. 58/98 che fa esclusivo riferimento al superamento individuale delle soglie partecipative ivi previste e, pertanto, che non emergono violazioni degli obblighi di comunicazione in ordine ai programmi futuri prescritti dalla suddetta disposizione", si legge. "Inoltre, alla luce delle valutazioni e delle verifiche svolte nel riferito contesto fattuale, ha chiarito che non si riscontrano le asimmetrie informative ipotizzate nella segnalazione".

(Claudia Cristoferi, editing Gianluca Semeraro)