COPENHAGEN (Reuters) - Il gruppo danese Carlsberg ha alzato la guidance per gli utili annuali, dopo aver riportato nel secondo trimestre vendite oltre le attese, con i volumi di birra a livelli superiori a quanto visto prima alla pandemia.

Il terzo produttore di birra al mondo ha detto che i volumi negli importanti mercati della Cina e della Russia sono aumentati "ben oltre" i livelli visti nel 2019.

Il gruppo ha registrato nel primo semestre una crescita organica dei volumi di birra complessivi pari al 2%, rispetto allo stesso periodo nel 2019.

Le vendite in Europa occidentale sono state spinte dalle alte temperature a giugno, in combinazione con gli Europei di calcio e la riapertura di bar e ristoranti dopo i lockdown contro il coronavirus.

"I mercati dell'Europa occidentale stanno riaprendo, ma stiamo vedendo un andamento opposto in Asia, in particolare in Vietnam, Laos e Malesia", ha detto il Ceo Cees 't Hart, durante una conference call.

Cees 't Hart ha segnalato che anche se Carlsberg ha fatto fronte ai crescenti prezzi delle commodity fino alla fine dell'anno, i costi "significativamente più alti" mineranno l'azienda nel prossimo anno, a causa dell'aumento dei prezzi di alluminio, orzo, carta e petrolio.

Anche la rivale Heineken ha riportato nei risultati trimestrali del gruppo di aver superato le attese per le vendite di birra nel primo semestre, pur notando i crescenti costi e l'impatto della pandemia di Covid-19 sui mercati asiatici.

Carlsberg ora prevede per l'anno in corso una crescita degli utili operativi compresa tra l'8% e l'11%, in rialzo rispetto alla precedente guidance sulla crescita tra il 5 e 10%.

Il titolo Carlsberg è avanzato del 17% dall'inizio dell'anno, e intorno alle ore 11,15 italiane scambia in rialzo del 2,8%.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei)