Richemont, che possiede anche diversi marchi di orologi svizzeri, ha dichiarato di non avere alcun obbligo finanziario nei confronti di Farfetch e di non prevedere prestiti o investimenti nell'azienda.

"Richemont sta monitorando attentamente la situazione, compresa la revisione delle sue opzioni rispetto agli accordi con Farfetch, annunciati il 24 agosto 2022, che rimangono soggetti a determinati termini e condizioni in sospeso", ha dichiarato l'azienda.

Richemont ha concordato l'anno scorso di vendere una partecipazione del 47,5% nella sua attività di moda e accessori Yoox Net-A-Porter (YNAP) alla società quotata in borsa negli Stati Uniti, con un accordo in base al quale Farfetch potrebbe anche acquisire il resto di YNAP.

I marchi di Richemont, che comprendono anche gli orologiai IWC e Jaeger-LeCoultre, hanno lavorato per trasferire le loro attività online alla tecnologia di Farfetch.

Ma i problemi finanziari di Farfetch, il cui prezzo delle azioni è sceso vertiginosamente negli ultimi mesi, hanno sollevato dubbi sull'accordo, che è stato recentemente autorizzato dalle autorità europee, l'ultima approvazione normativa necessaria.

Mercoledì Richemont ha dichiarato che né le sue divisioni né YNAP hanno attualmente adottato le piattaforme di Farfetch e continuano a operare attraverso le proprie piattaforme.