GINEVRA (awp/ats) - Richemont rileva una partecipazione di maggioranza nel calzaturificio italiano Gianvito Rossi. La transazione non avrà un impatto significativo sulla posizione di cassa del gruppo o sui suoi risultati per l'esercizio finanziario 2023/24, ha precisato il colosso ginevrino del lusso proprietario di marchi quali Cartier, Piaget e IWC.

Gianvito Rossi, fondatore, Ceo e direttore creativo dell'omonimo marchio, manterrà una partecipazione nella società e continuerà a sviluppare l'azienda in collaborazione con Richemont, viene precisato. Non sono sono stati comunicati i dettagli finanziari dell'operazione.

"Fondata nel 2006 a San Mauro Pascoli e con sede a Milano, Gianvito Rossi è una delle principali maison di calzature di lusso al mondo: è riconosciuta dai clienti di tutto il mondo per il suo design sofisticato, il suo savoir-faire unico e la sua qualità impeccabile", si legge nella nota. "Le calzature di Gianvito Rossi rappresentano la migliore espressione dell'artigianato Made in Italy, sfruttando l'antica tradizione calzaturiera di lusso nel cuore artigianale del distretto di San Mauro e beneficiando di una preziosa eredità familiare, coltivata da generazioni".

Compagnie Financière Richemont - questa la ragione sociale completa - è una holding con sede a Ginevra che riunisce vari marchi del lusso nei comparti degli orologi, dei gioielli, delle penne e dei vestiti. L'esercizio 2022/2023 si è chiuso con vendite per quasi 20 miliardi di euro.

La società è quotata alla borsa svizzera: l'azione del gruppo figura nell'SMI, il listino dei 20 valori principali del mercato. Il titolo mostra grande dinamismo: dall'inizio di gennaio ha guadagnato il 17% e sull'arco di tre anni la performance è del +136%.

La holding Richemont è stata fondata nel 1988 dall'imprenditore e miliardario sudafricano Anton Rupert (1916-2006). L'attuale presidente del Cda Johann Rupert è suo figlio, nato nel 1950: l'indice dei miliardari di Bloomberg gli attribuisce in data odierna un patrimonio di oltre 13 miliardi di dollari, facendo di lui la 142esima persona più ricca del pianeta.