GINEVRA (awp/ats) - Il colosso del settore del lusso Richemont ha messo a referto un deciso incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio 2022/23, chiuso alla fine di marzo. Il fatturato del gruppo ginevrino proprietario di marchi quali Cartier, Piaget e IWC è salito del 19% a 19,9 miliardi di euro (19,4 miliardi di franchi al cambio attuale).

In una nota odierna, la società definisce "da record" il risultato. La crescita organica è stata del 14%, maggiore di quanto previsto alla vigilia dagli analisti.

È invece crollato, come atteso, il dato relativo all'utile netto, passato nel giro di dodici mesi da 2,1 miliardi a 301 milioni (-86%). Si tratta di un effetto contabile legato alla vendita della piattaforma online Yoox Net-a-Porter (YNAP), operazione nella quale si è dovuto fare i conti con una svalutazione miliardaria. A livello operativo per contro l'utile Ebit è progredito del 34% a 5,0 miliardi.

"Richemont ha registrato risultati eccellenti", si rallegrano i vertici, citati in un comunicato odierno. "Il gruppo ha fatto leva sulla forza dei suoi marchi e sulla resistenza dei consumatori del lusso in un contesto caratterizzato da volatilità geopolitica, incertezza economica e alta inflazione". La società procederà quindi a un aumento del dividendo e lancerà inoltre un programma di riacquisto di azioni.

I dati presentati oggi sono notevolmente superiori alle attese e anche l'aumento del dividendo non era preventivato: in borsa sono così partiti i fuochi d'artificio, con il titolo Richemont che nella prima ora di contrattazioni è arrivato a guadagnare oltre il 5%, salendo a un massimo storico di oltre 157 franchi. Dall'inizio dell'anno l'azione ha guadagnato il 25% e sull'arco di tre anni la performance è del +168%.

Compagnie Financière Richemont - questa la ragione sociale completa - è una holding con sede a Ginevra che riunisce vari marchi del lusso nei comparti degli orologi, dei gioielli, delle penne e dei vestiti. È stata fondata nel 1988 dall'imprenditore e miliardario sudafricano Anton Rupert (1916-2006). L'attuale presidente del Cda Johann Rupert è suo figlio, nato nel 1950: l'indice dei miliardi di Bloomberg gli attribuisce in data odierna un patrimonio di oltre 13 miliardi di dollari, facendo di lui la 138esima persona più ricca del pianeta.

La classifica è peraltro dominata da un altro imprenditore del comparto del lusso, il francese Bernard Arnault: fondatore del gigante LVMH - in assoluto la società più grande del ramo - può contare su sostanze valutate a 205 miliardi di dollari. Per avere un'idea della cifra: è quanto un salariato svizzero guadagnerebbe lavorando per 2,5 milioni di anni.