Comunicato Stampa

Ceresara (MN), 22 settembre 2023

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA

LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2023

      • Fatturato: 39,5 milioni di euro (1H 2022: 39,3 milioni di euro)
        • EBITDA: -0,4 milioni di euro (1H 2022: -0,7 milioni di euro)
          • EBIT: -1,8 milioni di euro (1H 2022: -2,2 milioni di euro)
    • Risultato Netto: -1,9 milioni di euro (1H 2022: -2,3 milioni di euro)
  • Posizione Finanziaria Netta: negativa per 7,6 milioni di euro (FY 2022: negativa per 1,5 milioni di euro)

Il Consiglio di Amministrazione di CSP International Fashion Group S.p.A., società quotata sul mercato Euronext Milan, produttrice di calze, collant, intimo, costumi da bagno, maglieria e articoli moda con i marchi Sanpellegrino, Oroblù, Lepel, Le Bourget, Sanpellegrino, Well, Cagi, Perofil e Luna di Seta, ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023.

Andamento del semestre

Il primo semestre del 2023 è stato caratterizzato da un'inflazione elevata che ha colpito tutti i beni e servizi, e più in particolare i prodotti alimentari, determinando un calo del potere d'acquisto delle famiglie. I mercati di riferimento del Gruppo sono stati particolarmente penalizzati da questa situazione, con consumatori che hanno scelto di ridurre il loro consumo di abbigliamento per compensare la riduzione del loro potere d'acquisto.

Il semestre si è chiuso con un fatturato consolidato sostanzialmente in linea con quello del primo semestre 2022, ma è stato caratterizzato da dinamiche diverse per le due principali entità del Gruppo. A livello di capogruppo il primo trimestre ha registrato un incremento di fatturato a doppia cifra, ma già a partire dal mese di aprile ha evidenziato una brusca frenata dei consumi.

Più graduale, invece, l'incremento delle vendite della controllata francese che, nonostante il difficile contesto di mercato, ha chiuso comunque il semestre in progresso rispetto al primo semestre 2022 di circa il 4%, grazie alle buone performance dei suoi marchi, che continuano a guadagnare quote di mercato nelle varie categorie di prodotto. L'aumento delle vendite nel periodo è correlato sia all'aumento dei prezzi, avendo la società scelto di limitare l'aumento medio dei propri listini per preservare la competitività della propria offerta, sia alla crescita dei volumi, in particolare della lingerie, che ha realizzato ottime performance commerciali in mercati caratterizzati da cali generali dei volumi.

Il margine industriale consolidato è migliorato di circa l'1% rispetto al primo semestre 2022, grazie al sensibile incremento della marginalità industriale della capogruppo, dovuto al miglior sfruttamento della capacità produttiva, all'efficacia delle azioni di contenimento e razionalizzazione dei costi ed alla riduzione dei costi energetici e di trasporto, tenuto conto del calo della marginalità della controllata francese correlato al forte aumento dei costi delle materie prime e dei prodotti acquistati, che la medesima ha subito a partire dal secondo trimestre del 2022, e alle sopra citate politiche di contenimento degli aumenti di listino.

Tale miglioramento si è riflesso sugli altri risultati intermedi di conto economico e sul risultato netto di Gruppo, storicamente in perdita a causa della stagionalità del business.

Il risultato del semestre, pari a -1,9 mln (-2,3 milioni nel primo semestre 2022), è negativamente influenzato da oneri finanziari incrementali per circa 0,3 mln, causati anche dalla crescita dei tassi di interesse, alla luce delle politiche monetarie attuate dalle principali Banche centrali.

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2023, esclusi gli effetti dell'IFRS 16, evidenzia un debito di 1,6 milioni e si confronta con una posizione finanziaria netta positiva di 4,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022; tale riduzione deriva principalmente dall'assorbimento di liquidità delle attività operative del semestre, dall'incremento delle giacenze di magazzino derivante dalla mutate politiche di approvvigionamento del periodo post-pandemico, oltre che dall'effetto inflattivo strutturale sui prezzi delle materie prime e dei prodotti acquistati, e dagli investimenti per il rinnovamento dei macchinari e degli impianti industriali.

Principali risultati consolidati al 30 giugno 2023

I ricavi netti del primo semestre 2023 sono passati da 39,3 a 39,5 milioni di Euro con un incremento dello 0,5% rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente. Le seguenti tabelle illustrano la composizione dei ricavi per merceologia, per marchio e per area geografica del primo semestre 2023 confrontati con il primo semestre 2022.

Ricavi per Merceologia

Euro milioni

30/06/2023

30/06/2022

Calzetteria

19,8

19,1

Corsetteria e Costumi da bagno

11,4

11,8

Intimo e Maglieria

8,3

8,4

Ricavi

39,5

39,3

Ricavi per Marchio

Euro milioni

30/06/2023

30/06/2022

Well

14,8

14,2

Le Bourget

6,8

6,7

Oroblù

5,9

5,8

Lepel

3,7

4,1

Perofil

3,6

3,6

Altri marchi di proprietà

3,3

3,4

Private labels

1,4

1,4

Marchi di terzi

0

0,1

Ricavi

39,5

39,3

Ricavi per Area Geografica

Euro milioni

30/06/2023

30/06/2022

Francia

22,3

21,5

Italia

12,8

13,3

Europa

3,7

3,9

Resto del Mondo

0,7

0,6

Ricavi

39,5

39,3

L'incidenza del Margine Industriale sui ricavi netti è pari al 42,8% contro il 41,7% relativo al primo semestre dell'esercizio precedente. L'incremento del margine consolidato industriale è prevalentemente dovuto al miglior sfruttamento della capacità produttiva, all'efficacia delle azioni di contenimento e razionalizzazione dei costi ed alla riduzione dei costi energetici e di trasporto a livello della capogruppo.

Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA), al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, è negativo per 0,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto al risultato negativo di 0,7 milioni di euro del primo semestre 2022, con un'incidenza sui ricavi che passa dal -1,8% al -1,1%.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è negativo per 1,8 milioni di Euro (-4,5% sui ricavi netti), in miglioramento rispetto al risultato negativo di 2,2 milioni di Euro del primo semestre 2022.

Il Risultato ante imposte (EBT) è negativo per 1,8 milioni di Euro. Si confronta con un risultato negativo di 2,2 milioni di Euro del primo semestre 2022. L'incidenza sul fatturato passa dal -5,6% al -4,5%.

Il Risultato Netto di Gruppo dopo le imposte è negativo per 1,9 milioni di euro. Si confronta con un risultato negativo di 2,3 milioni di euro del primo semestre 2022. L'incidenza sul fatturato passa da -5,7% al -4,9%.

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 7,6 milioni di euro e si confronta con una posizione negativa di 1,5 milioni al 31 dicembre 2022.

Il Patrimonio Netto è pari a 50,4 milioni di euro (52,4 milioni al 31 dicembre 2022).

Andamento della Capogruppo e delle controllate

Capogruppo

Nel primo semestre 2023 la Capogruppo ha registrato un fatturato pari a 20,4 milioni di Euro. Si confronta con un fatturato di 20,3 milioni di Euro del primo semestre 2022. L'incremento è pari allo 0,5%.

Il fatturato, al netto delle vendite intercompany, è passato da 17,1 a 16,8 milioni di Euro, con un decremento dell'1,9%.

L'incidenza del Margine Industriale sui ricavi netti passa dal 30,9% al 33,9%.

Grazie principalmente agli efficientamenti industriali e ai minori costi energetici, l'EBIT della Capogruppo migliora di circa 1,0 milione di euro, passando a -1,9 a -0,9 milioni di Euro.

La Capogruppo ha realizzato un utile dopo le imposte pari a 1,7 milioni di Euro (4,0 milioni di Euro nel primo semestre 2022), tenuto conto dei dividendi distribuiti dalla controllata francese per 2,9 milioni di Euro (5,9 milioni nell'esercizio precedente).

CSP Paris Fashion Group S.A.S.

La controllata, che opera prevalentemente sul mercato francese con i marchi Le Bourget e Well, ha registrato un fatturato di 22,6 milioni di Euro, in aumento del 4,1% rispetto al primo semestre del 2022 (21,7 milioni di Euro).

L'incidenza del margine industriale sui ricavi netti passa dal 45,9% al 43,2%.

Il calo della marginalità è correlato al forte aumento dei costi delle materie prime e dei prodotti commercializzati, che la controllata ha subito a partire dal secondo trimestre del 2022 e dalla decisione di ribaltare solo parzialmente tali aumenti sui listini di vendita al fine di non pregiudicare la competitività dei propri marchi sui mercati di riferimento.

La società ha registrato una perdita di 513 migliaia di Euro rispetto alla perdita di 175 migliaia di Euro del primo semestre 2022.

Oroblù Germany G.m.b.H. in liquidation

Il fatturato della società tedesca risulta pari a 29 migliaia di Euro, (-89,1% rispetto al precedente esercizio), a seguito della messa in liquidazione con effetto dal primo gennaio 2023. Da tale data le vendite sul mercato tedesco sono state gestite dalla capogruppo.

L'utile netto ammonta a 9 migliaia di Euro, che si confronta con una perdita di 119 migliaia di Euro del primo semestre 2022.

Oroblu USA L.L.C.

La società statunitense ha realizzato nel primo semestre 2023 un fatturato di 146 migliaia di Euro, rispetto a 221 migliaia di Euro dello stesso periodo del 2022, decremento imputabile prevalentemente alle politiche di riduzione delle scorte del principale Department store servito.

Il risultato netto presenta una perdita di 26,7 migliaia di Euro rispetto all'utile di 10 migliaia di Euro del primo semestre del 2022.

Azioni proprie

Il totale dei titoli posseduti al 30 giugno 2023 è pari a n. 1.000.000 azioni (2,5% del totale) per un costo di acquisto di 888.084 euro. Nel periodo in esame non sono state né acquistate né vendute azioni proprie. L'Assemblea dei Soci dello scorso 28 aprile 2023 ha deliberato l'autorizzazione all'alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie in portafoglio, per un periodo di 18 mesi a far data dalla delibera assembleare, con contestuale revoca della delibera assembleare del 29 aprile 2022 inerente all'autorizzazione all'alienazione, disposizione e/o utilizzo delle azioni proprie in portafoglio.

Eventi successivi alla chiusura del semestre e prospettive a breve-medio termine

Successivamente alla data di chiusura del semestre non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante al 30 giugno 2023, o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative.

Il secondo semestre si inserisce in un contesto macroeconomico altamente incerto e volatile. L'inflazione a livelli elevati ed il conseguente impatto sull'andamento dei consumi delle famiglie stanno mettendo sotto pressione tutti gli operatori di mercato, riducendo la visibilità sugli ordinativi del Gruppo e inducendo a mantenere un atteggiamento prudente, volto allo stretto controllo dei costi e delle marginalità.

Dopo un primo semestre segnato dal calo dei consumi dovuto all'elevato livello di inflazione, anche il secondo semestre si preannuncia difficile, con un'inflazione più contenuta, ma persistente, e con un'attività economica rallentata dalla politica di rialzo dei tassi di interesse decisa dalla BCE. Questi fattori, unitamente al rischio di condizioni climatiche sfavorevoli dei prossimi mesi autunnali potrebbero influire sui volumi di vendita con conseguenti effetti sulle marginalità del Gruppo.

Inoltre, mentre l'inflazione delle materie prime ha mostrato lievi segnali di stabilizzazione nella prima metà dell'anno sulla scia del calo dei prezzi dell'energia, il Gruppo non prevede un calo significativo dei prezzi di acquisto delle materie prime nella seconda metà dell'anno, che rimangono a un livello significativamente più elevato rispetto a prima della crisi ucraina. Ciò contribuirà a mantenere i margini sotto pressione. Nonostante gli interventi correttivi attuabili, e dato il contesto competitivo di riferimento, il Gruppo è in grado di riflettere solo parzialmente gli aumenti dei costi di produzione sui listini di vendita, con effetti negativi sulla marginalità industriale che non potranno essere recuperati nel breve periodo.

Nel contesto appena descritto, lo scenario macroeconomico rimane caratterizzato da elementi di forte instabilità, oltre che condizionato dalla reazione della domanda nei vari mercati interessati, e quindi è estremamente difficile effettuare accurate previsioni riguardo ai risultati dell'intero esercizio in corso e sulle prospettive economico finanziare, la cui evoluzione sarà comunque influenzata da rischi ed incertezze dipendenti da molteplici fattori congiunturali, non tutti rientranti nella sfera di controllo del Gruppo.

Il Gruppo ha, comunque, scelto di non ridurre i propri budget pubblicitari e promozionali, al fine di supportare lo sviluppo e il lancio di nuovi prodotti e le attività di diversificazione, soprattutto sul mercato francese, rimanendo focalizzato su iniziative di medio-lungo termine orientate al progressivo recupero di marginalità previsto dal piano industriale, dove un particolare focus verrà posto al rafforzamento dei processi di trasformazione digitale, alla razionalizzazione delle linee di prodotto, ed agli investimenti in ricerca e sviluppo, anche in ottica ecosostenibile.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Simone Ruffoni, Direttore Organizzazione, Finanza e Controllo, dichiara ai sensi del comma 2 dell'articolo 154-bis del Decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 che l'informativa contabile contenuta nel presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Disclaimer

Il documento può contenere dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo CSP. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità ed incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

Deposito Resoconto

Si rende noto che la Relazione Finanziaria Semestrale - comprendente il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2023, la relazione intermedia sulla gestione e l'attestazione prevista dall'art. 154 bis comma 5 del T.U.F. - sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società www.cspinternational.itnella sezione IR / Bilanci e Prospetti, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato 1Info all'indirizzo www.1info.itnei termini previsti dalle vigenti disposizioni normative.

Indicatori di risultato

Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, CSP utilizza alcuni indicatori ancora di larga diffusione, seppure non previsti dagli IAS/IFRS.

In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori/risultati intermedi: Margine industriale, Margine commerciale lordo, Risultato operativo (EBIT), derivanti dalla somma algebrica delle voci che li precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per l'indebitamento finanziario netto. Le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Società, in quanto non riconducibili ai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altre Società e quindi non comparabili.

Modalità di trasmissione e stoccaggio delle Regulated Information

Per la diffusione e lo stoccaggio delle informazioni regolamentate, CSP International Fashion Group S.p.A. ha scelto di avvalersi del sistema "1Info" (www.1info.it), gestito da Computershare S.p.A., avente sede in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, Milano, e autorizzato da Consob.

Stagionalità del business

Il mercato in cui opera il Gruppo CSP è caratterizzato da fenomeni di marcata stagionalità, che comportano una disomogeneità nella distribuzione dei ricavi e dei relativi costi nei diversi mesi dell'anno, con conseguenti significativi effetti sui risultati di ciascun trimestre. In particolare, per quanto riguarda il primo semestre, occorre considerare che la fatturazione dei prodotti della stagione primavera- estate (che include anche il beachwear), è concentrata nei mesi di gennaio, febbraio e marzo mentre i mesi di aprile, maggio e giugno, che precedono l'estate, stagione pressoché priva di consumi di calzetteria, sono caratterizzati da fatturati sensibilmente inferiori con la conseguenza che l'intero primo semestre risulta normalmente inferiore al secondo.

Pertanto, è importante ricordare che il conto economico dei primi sei mesi non può essere considerato come quota proporzionale dell'intero esercizio.

Schemi di bilancio e schemi riclassificati - In allegato i dati di conto economico consolidato, stato patrimoniale consolidato e rendiconto finanziario consolidato.

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Disclaimer

CSP International Fashion Group S.p.A. published this content on 22 September 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 22 September 2023 18:59:04 UTC.