Venerdì la Francia concederà più di 100 milioni di euro (107,8 milioni di dollari) per formare i lavoratori e stimolare l'innovazione nei progetti nucleari civili nel prossimo decennio, nell'ambito di un piano più ampio per rilanciare il settore in difficoltà, hanno dichiarato i ministeri dell'Energia e dell'Istruzione.

Il Governo riceverà anche un piano da parte dell'industria nucleare, che ne analizza le esigenze, dopo una stima iniziale all'inizio di quest'anno che prevedeva la necessità di 100.000 nuove assunzioni entro il 2033. Il settore impiega attualmente 220.000 lavoratori in Francia.

Il piano occupazionale, visionato da Reuters, evidenzia le regioni della Normandia e dell'Auvergne Rhone-Alpes come le più bisognose di lavoratori qualificati, a causa dell'elevato numero di impianti nucleari, siti di stoccaggio delle scorie e strutture di ricerca.

Venti lavori sono elencati come particolarmente colpiti dalla carenza, tra cui ingegneri dell'automazione, calderai, disegnatori, elettricisti, tecnici della manutenzione, fabbri, montatori di tubi e saldatori.

Venerdì 42 milioni di euro del fondo nazionale Francia 2030 saranno destinati alla creazione di programmi di formazione, mentre la regione Normandia annuncerà venerdì ulteriori fondi per la formazione locale.

La spinta alla formazione segue la decisione del Presidente francese Emmanuel Macron di spendere circa 10 miliardi di euro per rinazionalizzare EDF, il gruppo pieno di debiti che possiede e gestisce la flotta di reattori francesi, e di convocare un'alleanza nucleare paneuropea.

Il rapporto di lavoro non stima il fabbisogno complessivo di investimenti per la formazione, ma il costo della carenza di lavoratori si è visto l'anno scorso, quando le prolungate interruzioni di manutenzione di EDF hanno portato la produzione di energia elettrica nucleare ai minimi di 30 anni, causando una perdita netta record di 17,9 miliardi di euro.

L'ex amministratore delegato Jean-Bernard Levy ha incolpato la mancanza di personale specializzato per le difficoltà nel riparare rapidamente i reattori.

Circa 40 milioni di euro del budget francese per la ricerca saranno destinati alla fornitura di nuove attrezzature al Ganil, l'acceleratore nazionale di ioni pesanti nella città di Caen, a nord-ovest di Parigi.

Più di 25 milioni di euro saranno inoltre concessi a tre progetti di innovazione da parte delle startup Newcleo e Naarea per sviluppare reattori veloci funzionanti con combustibile nucleare usato, e da Nuward, filiale di EDF, per piccoli reattori modulari.

(1 dollaro = 0,9276 euro) (Redazione di Jan Harvey)