ROMA (MF-DJ)--«Gli investimenti sono rilevanti e la Edison continuerà a farne anche in tutte le altre filiere industriali nelle quali è presente. Abbiamo perciò avviato una riflessione sull'ingresso nel veicolo nel quale raggruppiamo tutti gli asset eolici e fotovoltaici, Edison renewables, di un partner finanziario di minoranza che ci accompagni con un'ottica di presenza di lungo termine, che sposi dunque il business plan della società».

Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, aggiungendo che la quota del socio non sara' certo del 5%. "Per avere un supporto finanziario, può andare dal 30% al 49%. Dev'essere una partecipazione materiale che lasci spazio a noi come operatori industriali sulle scelte di gestione e di investimento. Tre gigawatt di crescita richiedono intorno a 3 miliardi di investimento da qui al 2030. Il partner finanziario - prosegue - valuterà il perimetro degli asset già esistenti e il percorso di sviluppo che la società sarà in grado di mettere a terra e che andrà a quadruplicarne le dimensioni. Crediamo di avere sul mercato competenze distintive che permettono di rendere realizzabile un piano del genere».

Gli advisor "sono due, Lazard e Société Générale. Parliamo di un'operazione comunque rilevante per il soggetto che dovesse scegliere di entrare in qu esta partita». I 4 gigawatt finali saranno suddivisi in "2 di eolico e 2 di fotovoltaico. Il grande salto lo faremo su quest'ultimo, ciò rispecchia anche le percentuali di crescita del Piano nazionale», spiega.

"Puntiamo soprattutto a una crescita organica per estrarre più valore, perché abbiamo le competenze, siamo verticalmente integrati, facciamo l'ingegneria dei nostri impianti, li realizziamo e gestiamo. Ma valuteremo anche operazioni al contorno di m&a in modo selettivo per accelerare la crescita», conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

June 16, 2021 02:38 ET (06:38 GMT)