MILANO (MF-DJ)--"Se posso essere ancora utile, bene. Altrimenti posso fare molte altre cose". Francesco Starace ha scelto le colonne del Financial Times per raccontare quello che potrebbe essere stato il suo passo d'addio. E lo ha fatto nel giorno in cui il gruppo Enel, la società che dirige da quasi nove anni, ha "messo a terra" il suo progetto più significativo: la più grande fabbrica europea di pannelli solari, primo passo verso l'indipendenza di Bruxelles dalle forniture dalla Cina.

Il manager romano sa che potrebbe non essere riconfermato per il quarto mandato dal governo guidato dalla premier Giorgia Meloni, che a marzo sarà impegnata a nominare i vertici dei grandi gruppi controllati dallo Stato. Ma non ne fa un dramma e rivendica i risultati ottenuti, la scelta di aver portato Enel verso la transizione verde. E di aver raggiunto obiettivi importanti, che fanno dell'ex monopolista elettrico la prima società della Borsa di Milano per capitalizzazione, si legge su Repubblica.

"Mi piace questo lavoro", ha detto al quotidiano britannico. "L'ho fatto, credo, abbastanza bene e credo che questo sia riconosciuto. Ma non sono una persona ossessionata dal potere e mi piace la mia vita. Se il governo vuole cambiare, allora cosa posso fare? Non c'è problema". Come Repubblica ha già raccontato, per sostituire Starace si fanno i nomi del numero uno di Terna, Stefano Donnarumma e di Flavio Cattaneo, manager che ha in curriculum Italo, Rai, Fiera di Milano, Tim (per un breve periodo) e pure lui Terna.

Ma scegliendo il Financial Times Starace ha voluto mandare un messaggio ai mercati - e anche al governo - che la sua eventuale sostituzione non è dovuta ai risultati, nonostante la flessione degli ultimi due anni, e contestando la narrazione che viene usata per giustificare il ricambio al vertice per un debito cresciuto troppo. Anzi, Starace ha difeso la linea di aver spinto Enel verso la transizione energetica, e di aver investito fino a farlo diventare il primo gruppo delle rinnovabili al mondo: "questo è il momento in cui il percorso intrapreso mostrerà conestrema chiarezza la sua forza". E sempre al Financial Times Starace ha descritto la crescita delle rinnovabili come "una tendenza enorme che è molto più forte dei piccoli incidenti di percorso".

Allo stesso modo ha criticato con forza le posizioni di coloro che attribuiscono la colpa dell'impennata dei prezzi dell'energia in Europa al passaggio alle energie pulite, critiche che spesso arrivano da chi opera o ha operato nel settore degli idrocarburi: "perché ci troviamo in una situazione di crisi energetica? Perché dipendevamo eccessivamente dalle forniture di gas di un solo Paese che è impazzito o perché avevamo una strategia verde?".

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February 07, 2023 03:06 ET (08:06 GMT)