La battaglia si è trasformata in un test più ampio dell'influenza di Roma sulle imprese sostenute dallo Stato e quotate in borsa, e l'esito del voto appare incerto.

Di seguito una sintesi delle varie posizioni:

COSA HA PROPOSTO IL GOVERNO?

Il Tesoro, che possiede una partecipazione del 23,6% in Enel, ha proposto Flavio Cattaneo come amministratore delegato per sostituire Francesco Starace, che ha guidato Enel dal 2014.

Cattaneo è attualmente vicepresidente dell'operatore ferroviario ad alta velocità Italo e in precedenza ha diretto Telecom Italia e il gruppo di reti elettriche Terna.

Il Tesoro ha anche scelto un nuovo presidente per Enel, scegliendo Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel e dell'azienda energetica Eni, il cui ruolo attuale comprende la presidenza della squadra di calcio AC Milan.

QUALI ALTERNATIVE SONO STATE PROPOSTE?

L'hedge fund londinese Covalis Capital, che possiede circa l'1% di Enel, ha presentato una lista alternativa di candidati al consiglio di amministrazione, tra cui l'ex banchiere di punta Marco Mazzucchelli come presidente.

Covalis ha affermato che il sistema che ha portato alle nomine del Governo "mina la fiducia degli investitori, erode il valore e non è in linea con gli standard internazionali delle migliori prassi nella democrazia degli azionisti".

L'hedge fund non ha proposto un candidato amministratore delegato, ma ha detto in una lettera agli investitori di Enel che avrebbe riaperto il processo di nomina di un amministratore delegato se la sua lista avesse ottenuto un sostegno sufficiente e Mazzucchelli fosse stato eletto presidente.

Mondrian Investment Partners, che detiene l'1,7% delle azioni Enel, ha appoggiato la lista di candidati al consiglio di amministrazione di Covalis.

COME SONO STATE ACCOLTE QUESTE PROPOSTE?

Il gruppo di consulenza per gli investitori ISS ha raccomandato agli azionisti di appoggiare la scelta di Scaroni come presidente da parte del Tesoro e ha segnalato il suo sostegno a Cattaneo come amministratore delegato.

Tuttavia, ISS ha espresso preoccupazione per la "mancanza di competenze ed esperienze rilevanti" di altri quattro candidati al Consiglio di Amministrazione proposti dal Tesoro e ha invece appoggiato i candidati proposti dall'associazione di gestori patrimoniali Assogestioni, che rappresenta gli investitori istituzionali.

Il consulente proxy Glass Lewis ha raccomandato agli azionisti di sostenere il candidato Mazzucchelli di Covalis per il ruolo di presidente, in quanto ritenuto più adatto a controbilanciare la presenza dell'amministratore delegato nel consiglio di amministrazione.

Il consulente proxy Frontis Governance ha raccomandato di appoggiare i candidati promossi da Covalis e di rifiutare i nomi proposti dal Tesoro, in un rapporto realizzato per la svizzera Ethos, un gruppo di fondi pensione e altri investitori.

Il fondo sovrano norvegese ha dichiarato che voterà a favore di Mazzucchelli come presidente. Il fondo ha anche detto che sosterrà altri candidati al consiglio di amministrazione proposti da Assogestioni.

Covalis ha criticato Assogestioni per non aver appoggiato le richieste di un presidente indipendente per l'utility e vuole sviluppare una nuova organizzazione per promuovere la riforma della governance aziendale.

QUAL È LA POSIZIONE DI STARACE IN MERITO?

L'amministratore delegato uscente Starace ha indicato che resterà per

non più di un mese per aiutare la transizione verso una nuova gestione, ribadendo di non essere disponibile per un altro mandato di tre anni.

L'attuale Consiglio di Amministrazione ha dichiarato che non commenterà la questione fino a dopo il voto degli azionisti.

NOMINE DI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO

Gli azionisti voteranno per scegliere il presidente del consiglio di amministrazione durante l'assemblea generale, mentre il nuovo amministratore delegato sarà nominato dal nuovo consiglio di amministrazione in una riunione successiva.