Imprese : la selezione avviene anche su criteri Esg (Mi.Fi.)
15 febbraio 2021 alle 09:01
Condividi
MILANO (MF-DJ)--In testa alla classifica di MSCI ci sono Enel e Intesa Sanpaolo, uniche due a conquistare il giudizio AAA, mentre per Standard Ethics le prime della classe fra le società del Ftse Mib sono Eni, Fineco, Prysmian, Unicredit e UnipolSai, che si meritano tutte un rating EE+.
Per una volta, scrive Milano Finanza, non si parla di valutazioni fatte basandosi sul conto economico o sui profitti, ma di classifiche stilate in base alla sostenibilità delle aziende, e se ci fosse qualcuno che ancora pensasse che il rispetto dell'ambiente o la trasparenza nella governance non abbiano nulla a che fare con gli utili è venuto il momento di ricredersi. «Il punto di queste classifiche non è stabilire che è più bravo di altri, sono strumenti che servono per investire», spiega Andrea Di Segni, managing director di Morrow Sodali, società che si occupa di proxy advisory per le società quotate. Peraltro, come dimostrano i rating pubblicati da MF-Milano Finanza, spesso le valutazioni divergono tra loro. "E' normale", commenta subito Di Segni, «perché basta che una società pesi in maniera diversa un aspetto piuttosto che un altro che il rating cambia. Ed è anche per questo che vanno valutati più aspetti, non solo il giuidizio in sé, dal trend alle indicazioni che emergono per gli investitori".
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 227,8 TWh di elettricità prodotta, 321,1 TWh di elettricità e 10,2 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2022. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 507,7 TWh di elettricità trasportati nel 2022. A fine 2022 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 2,024,038 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (71,9%), Europa (22,7%), America (5,3%) e altri paesi (0,1%).