(Alliance News) - Le piazze europee dovrebbero aprire in ribasso lunedì, con le preoccupazioni per i crescenti casi di coronavirus in Cina che colpiscono l'umore all'inizio di quella che dovrebbe essere una settimana tranquilla per il trading sul mercato azionario.

I mercati finanziari di New York saranno chiusi giovedì per le festività del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti e riapriranno per mezza giornata venerdì. Di conseguenza, i volumi di scambio dovrebbero essere bassi.

Downing Street ha etichettato come "categoricamente falso" un rapporto secondo il quale il governo del primo ministro Rishi Sunak starebbe valutando di mettere il Regno Unito sulla strada per un rapporto in stile svizzero con l'UE.

Il Sunday Times ha riportato che la mossa potrebbe aver luogo nel prossimo decennio, poiché il governo mirerebbe a una relazione più stretta con l'UE che eviti le attuali barriere al commercio.

Un portavoce del governo ha dichiarato: "Questo governo è concentrato sull'utilizzo delle nostre libertà sulla Brexit per creare opportunità che guidano la crescita e rafforzano la nostra economia. Brexit significa che non dovremo mai più accettare una relazione con l'Europa che vedrebbe un ritorno alla libertà di movimento, niente pagamenti pagamenti all'UE o mettere a repentaglio il pieno beneficio degli accordi commerciali che ora siamo in grado di concludere in tutto il mondo".

Così, il FTSE Mib segna un percorso ribassista di 55,00 punti, dopo avere chiuso in verde dell'1,4% a 24.675,18 venerdì scorso.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in calo di 23,50 punti, il FTSE 100 di Londra è sotto di 13,30 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo 52,00 punti.

Fra le piazze minori, venerdì sera, il Mid-Cap ha chiuso su dello 0,9% a 39.692,86, lo Small-Cap in rialzo dello 0,4% a 27.806,49 mentre l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,2% a 9.267,73.

Venerdì, sul listino principale, quasi tutto tinto di verde, Enel è salito in vetta col 3,1%, seguita da CNH Industrial, in attivo del 3,0%.

Stellantis ha chiuso su del 2,1% nonostante i dati di ieri sulle vendite europee. Come mostrato giovedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo delle vendite del l'1,8% a ottobre, avendo immatricolato 163.012 auto rispetto alle 165.967 di ottobre del 2021, con la quota di mercato scesa al 18% dal 21% circa.

Prysmian ha raccolto l'1,1%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR150 milioni assegnata dal gestore greco dei sistemi di trasmissione IPTO – Independent Power Transmission Operator - per collegare le isole di Milos, Folegandros e Santorini.

Telecom Italia - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione di Sparkle, l'operatore globale del Gruppo TIM, ha cooptato Enrico Maria Bagnasco, affidandogli l'incarico di amministratore delegato.

Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM, manterrà il ruolo di consigliere di amministrazione di Sparkle.

Sul Mid-Cap, WeBuild ha terminato su del 3,0%. La società può contare su un solido mercato estero, con ordini in Europa, Australia e Nord America che hanno registrato complessivamente un valore di EUR13,1 miliardi, inclusi EUR5,1 miliardi di progetti per cui Webuild è risultata migliore offerente.

Hanno fatto bene anche LU-VE e Banca Ifis, su del 3,9% e 3,3%, rispettivamente.

Tra i ribassisti Alerion, CIR e GVS, hanno ceduto tra il 2,2% e l'1,6%.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria ha chiuso in rosso del 36% in seguito all'annuncio del consiglio di amministrazione che giovedì ha fatto sapere di aver approvato alcune importanti deliberazioni alla base della prevista operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento del gruppo Trevi, già comunicata nella sue linee guida il 30 settembre, volta a rendere la situazione finanziaria e patrimoniale del gruppo coerente con il piano consolidato 2022-2026.

Class Editori ha raccolto il 6,8% dopo aver fatto sapere di aver riportato al 30 settembre 2022 un risultato di competenza del gruppo negativo per EUR4,1 milioni, in miglioramento dalla perdita di EUR5,6 milioni di un anno prima. I ricavi totali si attestano a EUR53,6 milioni da EUR46,1 milioni, in aumento di oltre il 16% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il miglioramento è riconducibile alla crescita della raccolta pubblicitaria oltre che allo sviluppo digitale e alla ripresa dell'attività di eventi internazionali di Gambero Rosso, spiega la società.

CIA, giù del 2,8%, ha riportato un utile netto di competenza nei primi nove mesi dell'anno che resta negativo a EUR489.000, ma in miglioramento da un valore negativo per EUR693.000. I ricavi totali ammontano a EUR258.000 da EUR280.000 al 30 settembre 2021.

Tra le PMI, Gambero Rosso ha terminato su dell'8,7%.

SolidWorld ha raccolto lo 0,9%. Giovedì, alla pubblicazione del report annuale del politecnico di Milano che getta un'ombra sulle prospettive 2023 del settore della Logistica in Italia proprio per la forte crescita dei costi operativi, la società ha ricordato il proprio impegno per intervenire sulla crisi delle catene di fornitura globali che ha spinto sempre più aziende a considerare l'adozione di soluzioni interne di stampa 3D.

Arterra Bioscience ha chiuso in rialzo dell'1,4%. La società ha comunicato giovedì di aver registrato un fatturato di EUR2,9 milioni nel terzo trimestre, in aumento del 5,7% da EUR2,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Innovatec è calato del 4,3%. La società ha reso noti venerdì i risultati al 30 settembre 2022 riportando, nei primi nove mesi, ricavi per EUR222,3 milioni, che si confrontano con gli EUR237,8 milioni dell'intero anno 2021. L'Ebitda ammonta a EUR27,1 milioni, a fronte di EUR32,9 milioni registrati in tutto l'anno 2021.

Ki Group ha terminato in rosso del 21%.

A New York, venerdì sera, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,6%, l'S&P ha raccolto lo 0,5%, mentre il Nasdaq ha terminato in verde frazionale.

Fra le borse asiatiche, il Nikkei ha raccolto lo 0,2%, l'Hang Seng sta cedendo il 2,0%, mentre lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0262 contro USD1,0354 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1824 da USD1,1902 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,98 al barile da USD87,44 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.745,68 l'oncia da USD1.756,96 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0800 CET, dalla Germania, arriverà l'indice dei prezzi alla produzione.

Nel pomeriggio, alle 1500 CET in Francia si terrà l'asta dei BTF e in USA, dalle 1730 CET quella dei buoni del Tesoro a varie scadenze.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati dei nove mesi di DHH.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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