(Alliance News) - Mercoledì, i mercati azionari europei hanno inziato le contrattazioni con il lato delle vendite che domina i volumi, in scia ai ribassi visti in quel di Wall Street, spinti dalle osservazioni aggressive delle principali banche centrali che hanno visto gli investitori andare a ricalibrare le aspettative di taglio dei tassi di interesse.

Martedì, il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha indicato che la banca centrale potrebbe non tagliare i tassi in modo così aggressivo come il mercato si aspetta, facendo eco ai funzionari della Banca Centrale Europea che si sono opposti ai posizionamenti accomodanti delle sale trading.

Nei mercati degli swap, intanto, si ricalibrano le aspettative per i tagli dei tassi della Banca d'Inghilterra per quest'anno dopo che l'inflazione nel Regno Unito è salita inaspettatamente al 4% a dicembre, al di sopra delle previsioni di mercato del 3,8%. Si tratta del primo aumento del tasso di inflazione in dieci mesi.

La probabilità implicita nel mercato che il primo taglio dei tassi avvenga a maggio è scesa al 58%, da oltre l'80% che precedeva il rilascio del dato sull'inflazione. I trader scontano tagli di 112 punti base per l'anno in corso, in calo rispetto ai 124 punti base di mercoledì mattina.

Così, il FTSE Mib sta cedendo lo 0,9% a 30.069,90.

In Europa, il CAC 40 di Parigi si contrae con l'1,2%, il FTSE 100 sta cedendo l'1,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un meno 1,0%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,8% a 43.957,12, lo Small-Cap è in rosso dell'1,0% a 27.310,18, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,1% a 8.233,59.

Sul Mib, fra i pochi rialzisti si vede Telecom Italia avanza del 3,0% a EUR0,2919. Nell'ambito delle attività volte al closing dell'operazione di cessione di NetCo e in seguito alla firma del contratto di transazione con Optics BidCo - controllata da KKR -, ha comunicato mercoledì di aver ricevuto l'assenso all'esecuzione dell'operazione medesima ai fini della normativa Golden Power.

Pirelli sta invece cedendo l'1,5% a EUR5,12 per azione, dopo il verde frazionale di martedì sera.

Tenaris sta invece facendo un passo indietro dell'1,3%, alla sua terza seduta sul lato dei ribassisti.

Enel Finance International - società finanziaria controllata da Enel - ha comunicato di avere lanciato sul mercato Eurobond un "Sustainability-Linked bond" in due tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di EUR1,75 miliardi. Il titolo ha paerto gli scambi in passivo dell'1,1%.

Sul Mid-Cap, Digital Value sta facendo un passo indietro del 2,2% a EUR56,70 per azione, alla sua terza sessione con candela ribassista.

Maire Tecnimont - in calo dello 0,7% - ha comunicato mercoledì che la controllata Tecnimont si è aggiudicata un contratto front-end-engineering design per un impianto di ammoniaca green in Norvegia. Ad assegnare la commessa è stata Fortescue, società globale attiva nelle tecnologie green, nell'energia e nei metalli.

Vendite anche su Carel Industries, che sta facendo un passo indietro dell'1,8%, in scia alle due precdenti sedute ribassiste.

Fra i pochi rialzisti si segnala Webuild, che si porta avanti dell'1,8%, all'indomani della flessione pari all'1,1%.

Sullo Small-Cap, Tessellis sale del 5,3% con prezzo a EUR0,5790, al rialzo dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

Buoni acquisti anche su SoftLab, che si porta avanti del 3,5%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2003 - cerca la sua terza seduta sul lato bullish del listino.

Fidia cede invece il 4,4%, portando il passivo su base settimanale al meno 34%.

Non distante, Gabetti sta cedendo il 5,6% con nuovo prezzo a EUR0,73. Il titolo - con la vallutazione di un solo anlista nella piattaforma MarketScreener - esprime un target price di EUR1,50, risultando così sottoprezzato per oltre il 93%.

Fra le PMI, Compagnia dei Caraibi sta avanzando del 3,2%, dopo il saldo passivo del 5,0% della seduta precedente.

CleanBnB avanza invece del 3,1%, dopo il 3,0% di passivo della seduta precedente.

Deodato.Gallery cede invece il 4,3%, con prezzo a EUR0,42 in scia al passivo della seduta precdente chiusa con lo stesso passivo.

Fra le piazze americane, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,6%, l'S&P lo 0,4% mentre il Nasdaq ha perso lo 0,2%.

In Asia, il Nikkei ha ceduto lo 0,4%, l'Hang Seng ha chiuso in rosso del 3,7% mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso del 2,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0867 contro USD1,0878 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2654 da USD1,2659 di ieri sera.

Il Brent vale USD76,95 al barile contro USD78,46 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.021,69 l'oncia da USD2.033,83 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1100 CET arriverà l'inflazione dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, occhi sul report sui tassi dei mutui USA mentre, alle 1430 CET, sarà la volta del dato sulle vendite al dettaglio degli States. Alle 1515 CET, è atteso il dato sulla produzione industriale mentre alle 1615 CET parlerà la numero uno della BCE, Christine Lagarde.

Alle 2230 CET, infine, dagli USA, arriverà il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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