Un recente accordo che regola l'energia nucleare francese rischia di rendere l'elettricità più costosa e deve essere attentamente monitorato per garantire che le nuove regole non rafforzino la posizione dominante di EDF, ha dichiarato mercoledì l'amministratore delegato del gruppo energetico Engie.

Sarà necessario vigilare per garantire che le attività di produttore e di fornitore di EDF siano rigorosamente separate, ha detto Engie, che è il secondo fornitore di elettricità del Paese dopo EDF, di proprietà statale.

All'inizio di questo mese, il governo francese e EDF hanno raggiunto un accordo sui futuri prezzi di riferimento dell'energia nucleare, fissati a 70 euro per megawattora (MWh), in un compromesso che consente a EDF di essere redditizia e al contempo di proteggere i consumatori da forti aumenti delle bollette.

"Quello che è sul tavolo è un rafforzamento del mercato, quindi una deregolamentazione. In linea di principio siamo favorevoli a questo approccio. Ma è vero che, in questo contesto, è assolutamente fondamentale che le regole della concorrenza siano applicate in modo rigoroso", ha dichiarato a Reuters Catherine MacGregor, amministratore delegato di Engie.

"Le condizioni alle quali EDF commercializzerà devono chiaramente essere oggetto di un attento esame e devono essere rispettose delle regole della concorrenza", ha aggiunto.

L'accordo è complesso e vago, ha detto Engie, e data la capacità molto limitata di prevedere i prezzi reali dell'elettricità, il sistema di ridistribuzione crea una mancanza di visibilità.

Inoltre, crea un rischio di incomprensione per i consumatori industriali e privati e complicherà notevolmente la costruzione di offerte per contratti commerciali firmati per diversi anni, ha aggiunto il gruppo.

L'azienda si è detta dispiaciuta che i fornitori alternativi a EDF, così come i produttori e i consumatori, abbiano ricevuto solo informazioni limitate prima della sua conclusione e potranno partecipare a una consultazione solo a partire da questa settimana.

Si prevede inoltre che l'accordo favorisca lo sviluppo massiccio e rapido dell'energia rinnovabile accanto al nucleare, ha detto Engie, aggiungendo che le energie rinnovabili sono parte integrante della diversificazione delle fonti energetiche e della transizione dai combustibili fossili. (Relazioni di Forrest Crellin e Benjamin Mallet; Redazione di Alexander Smith)