Lo ha detto il ministero dell'Energia della nazione dell'Asia centrale.

Le parti hanno anche deciso che il Kazakistan riceverà una percentuale più alta degli utili futuri e ora andranno avanti con un progetto da 1 miliardo di dollari mirato a prolungare il picco di produzione del giacimento di gas condensato di Karachaganak, secondo quanto scritto in un comunicato del ministero.

Il governo di Nur-Sultan riceverà 600 milioni di dollari extra entro il 2037, a patto che i prezzi del greggio rimangano tra i 40 e i 50 dollari il barile, si legge nella nota.

Il Kazakistan ha presentato nel 2015 un reclamo da 1,6 miliardi di dollari contro le società straniere impegnate nello sviluppo di Karachaganak, uno dei maggiori giacimenti dell'ex repubblica sovietica, affermando di non aver ricevuto una giusta percentuale degli utili.

Le parti hanno detto per anni di essere vicine a una risoluzione, ma l'accordo finale ha continuato a essere rimandato.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)