(Alliance News) - Martedì, l'indice Mib ha chiuso in rialzo, portandosi sopra quota 27.100 martedì, con le sale trading che "setacciano" sia i dati economici sia quelli aziendali, con le company che stanno via via rilasciando i risultati.

Intanto, l'attenzione si è concentra sui diversi interventi di alti funzionari della BCE e del presidente della Fed Jerome Powell all'Economic Club di Washington D.C. nel corso della giornata, in particolare con il numero uno di Eccles Building che potrebbe fornire importanti indicazioni sulla direzione della politica monetaria della Federal Reserve.

Per quanto riguarda Francoforte, l'ultimo dato indica come il totale degli asset dell'Eurotower ammonti adesso a EUR7.875 miliardi, con un decremento di circa EUR18,62 miliardi dalla settimana precedente.

Invece, sul possibile percorso delle Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 94% di conferma sull'intervallo attuale compreso fra 475/500 bps. È invece al 6% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,4% a 27.118,74.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in rosso dello 0,1%, il FTSE 100 di Londra su dello 0,4%, %, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rosso dello 0,2%.

Tra i listini minori italiani, quindi, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 44.459,38, lo Small-Cap in rialzo dello 0,4% a 30.210,00, mentre l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,7% a 9.963,83.

Sul Mib, Saipem ha chiuso come migliore del listino chiudendo su del 5,2%, a testimonianza di una buona sessione per il comparto petrolifero.

Come sottolinea Francesco Bonazzi su Alliance News, "con il petrolio in rialzo, Piazza Affari oggi premia titoli petroliferi e delle infrastrutture energetiche. Ma c'è anche grande attenzione per come procede il Piano Mattei, piano che si appresta a entrare nel PNRR e a essere il principale dossier di politica economica del governo guidato da Giorgia Meloni".

Eni - controllante di Saipem - ha chiuso su dell'1,5%, mentre Tenaris ha raccolto lo 0,8%.

Si vede nei quartieri alti anche Telecom Italia, che si porta avanti del 2,3%. La società ha informato lunedì su richiesta della Consob che, in relazione alle notizie di stampa circa l'offerta non vincolante sull'infrastruttura fissa di TIM presentata da KKR, salvo diversi accordi tra le parti, l'offerta ha una durata di 4 settimane dalla data di invio - lo scorso 1 febbraio - e il cda di TIM si riunirà il giorno 24 febbraio per discuterla e prendere una decisione, dunque prima del termine di durata dell'offerta.

Intesa Sanpaolo - su dello 0,9% - ha comunicato che, il prossimo 13 febbraio, verrà dato il via al piano di buyback da EUR1,70 miliardi, per un numero di azioni non superiore a 1,63 miliardi.

FinecoBank - in rialzo dell'1,7% - ha comunicato martedì di aver approvato i risultati al 31 dicembre 2022, riportando un utile netto da record per EUR428,8 milioni da EUR349,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno e con un incremento del 23%. Il consiglio di amministrazione ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di EUR0,49 per azione.

Fra la minoranza dei ribassisti, fa peggio di tutti Amplifon, che cede il 2,5%, oggetto di prese di profitto dopo quattro sedute rialziste.

Sul Mid-Cap, seduta rialzista per Seco, che avanza del 4,9%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

A rimorchio sulla buona forma del segmento oil, Saras sale del 2,9%, invertendo la rotta dopo il mini-trend ribassista durato tre sedute.

Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio - flat a EUR4,56 - ha approvato martedì i risultati preliminari consolidati economici e patrimoniali dell'esercizio 2022 che si è chiuso con un utile netto pari a EUR251,3 milioni, in calo da EUR268,6 milioni dell'anno precedente. La banca ha altresì confermato, come previsto dal piano industriale, il payout ratio pari a poco meno del 50%.

Sesa scambia in rosso dell'1,3%, dopo aver fatto sapere martedì di aver acquisito tramite la controllata Var Group la maggioranza del capitale di Assist Informatica, consolidando così le proprie competenze nel settore delle soluzioni software per il segmento agroalimentare.

Alerion cede invece il 2,7% a EUR32,00. La società - che prosegue nel piano di buyback - ha da ultimo comunicato di aver acquistato azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di circa EUR238.000.

Sullo Small-Cap, Tesmec è salito con il 9,4%. Il titolo segna un alto volume di scambi, con oltre 30 milioni di pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 2,6 milioni.

algoWatt si apprezza del 5,9%. La company ha comunicato che martedì si è aggiudicata un finanziamento di circa EUR500.000 per attività di digital energy solution provider e system integrator sul progetto Masterpiece - Multidisciplinary approaches and software technologies for engagement, recruitment and participation in innovative energy communities in Europe - finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe.

Bene anche d'Amico, che si allunga del 4,4%, chiudendo per la terza volta di fila sul lato dei rialzisti.

Servizi Italia ha chiuso in rosso dell'1,4%, in profit taking dopo tre sessioni rialziste.

Beghelli ha invece ceduto il 2,6%, dopo l'attivo della vigilia con l'1,2%.

Tra le PMI, expert.ai si fa avanti oltre il 23%, portando il prezzo a quota EUR0,7440.

Arterra avanza invece del 6,6%, dopo il passivo della vigilia con il 2,0%.

Growens cede invece il 2,5%. Venerdì il consiglio di amministrazione approvato la sottoscrizione di un accordo vincolante per la cessione del ramo d'azienda di Growens relativo alla business unit MailUp e delle partecipazioni detenute in Contactlab, Acumbamail, MailUp Nordics e la sua controllata Globase International a TeamSystem per un controvalore complessivo pari a EUR70 milioni su base cash/debt free.

Take Off - in lettera del 4,1% - martedì ha informato di aver ricevuto da parte dell'azionista AcomeA SGR, la comunicazione di superamento della soglia di rilevanza del 5% di partecipazione al capitale sociale. AcomeA SGR ha dichiarato quindi di detenere una partecipazione nella società pari a oltre 1,45 milioni di azioni, pari al 9,30% del capitale sociale.

A New York, il Dow Jones sta cedendo lo 0,1%, l'S&P è in verde dello 0,1%, mentre il Nasdaq ha chiuso su dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0704 contro USD1,0724 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2018 da USD1,2011 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,40 al barile contro USD80,36 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.876,10 l'oncia da USD1.868,44 l'oncia di lunedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CET, arriveranno le vendite al dettaglio italiane.

Alle 1300 CET, spazio al tasso dei mutui trentennali dagli USA, mentre alle 1630 CET verranno resi noti il dato sulle scorte di petrolio greggio, quello sull'inventario di Cushing e quello sulle scorte settimanali EIA.

Alle 1945 CET, terrà un discorso Waller della Federal Reserve.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Banca Mediolanum, BPER Banca, Cementir Holding e FOS.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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