ROMA (MF-DJ)--Il Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del gas,

convocato per domani pomeriggio al Ministero della Transizione ecologica,

sará un confronto tra il ministro Roberto Cingolani e i tecnici. La

riunione con i rappresentanti delle aziende, secondo quanto si apprende,

dovrebbe tenersi mercoledì. Ma, per ora, il Governo non starebbe valutando di portare il livello di emergenza sulle forniture di gas da "pre-allarme" ad "allarme", anche perchè il calo dei flussi dalla Russia è equilibrato dagli arrivi dall'Africa.

Il Comitato, precisa una fonte ben informata, non servirá per discutere del possibile innalzamento dallo stato attuale. "Non è un passaggio necessario", spiega la fonte, poichè il governo con il Decreto 01/03/2022 n. 17, sulle disposizioni per aumentare la sicurezza delle forniture di gas naturale, ha stabilito che "le contromisure si possono attuare in qualsiasi momento" e sono in capo al ministro che può attivarle "senza il passaggio" dal Comitato.

Dopo il calo registrato la scorsa settimana e la comunicazione di

Gazprom di ieri sulla consegna di volumi di gas "in linea con quanto

consegnato negli ultimi giorni" (30-32 mcc/giorno), Eni fa sapere che da

oggi fornirá aggiornamenti sull'approvvigionamento di gas dalla Russia

"solo nel caso di variazioni significative dei flussi".

Il Cane a sei zampe è entrato intanto nel piú grande progetto al mondo di GNL in Qatar. Eni sarà il nuovo partner internazionale di QatarEnergy per l'espansione del progetto North Field East (NFE). Il progetto consentirá di aumentare la capacitá di esportazione di GNL del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA. Con un investimento di 28,75 miliardi di dollari, NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025.

E' di oggi, infine, il via libera di Bruxelles all'utilizzo del carbone per far fronte a situazioni di emergenza. "La comunicazione su RePowerEu spiega che una parte della capacitá di produzione derivante dal carbone può essere usata piú a lungo del previsto per far fronte alle interruzioni causate dal taglio delle forniture russe", ha detto un portavoce della Commissione europea durante il Midday Briefing. Ed Enel, come ha riferito l'ad Francesco Starace, è pronta a riportare a pieni regimi la produzione delle sue quattro centrali termoelettriche.

gug/cos

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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June 20, 2022 09:01 ET (13:01 GMT)