ESSEN/BERLINO (dpa-AFX) - L'azienda energetica RWE non ha finora ricevuto indicazioni su tempi di funzionamento più lunghi per le cinque centrali elettriche alimentate a lignite che devono rimanere in rete più a lungo a causa della crisi del gas. Finora è stato stabilito che tre impianti potranno partecipare al mercato al massimo fino alla fine di giugno e due impianti al massimo fino alla fine di marzo 2024. "Non sappiamo se il Governo federale stia pianificando delle estensioni di queste scadenze", ha dichiarato un portavoce alla Deutsche Presse-Agentur venerdì.

Al fine di ridurre la produzione di elettricità dal gas e quindi di risparmiare gas, l'anno scorso il Governo federale ha permesso alle centrali elettriche a carbone di essere rimesse in funzione o di continuare a funzionare.

Lo scorso autunno, RWE ha restituito alla rete tre unità della centrale elettrica (Niederaussem E e F, Neurath C) dallo standby di sicurezza. Il portavoce ha detto che parteciperanno al mercato dell'elettricità per un periodo di tempo limitato fino al 30 giugno 2023, nell'ambito del quadro normativo legale. "Dopo la loro disattivazione, non è prevista alcuna ulteriore riserva di sicurezza". Il CEO di RWE, Markus Krebber, aveva dichiarato giovedì: "Non vogliamo far funzionare le centrali elettriche a carbone dalla riserva di sicurezza più a lungo del necessario".

Le tre centrali possono continuare a funzionare sulla base di un'ordinanza. Secondo il Ministero Federale dell'Economia, attualmente si sta valutando se esiste una nuova ordinanza che permetta di estendere la partecipazione al mercato. Questa ordinanza aveva anche permesso all'azienda energetica Leag di togliere dalla riserva i blocchi di centrali elettriche Jänschwalde E e F nel bacino carbonifero di Lausitz.

RWE è anche autorizzata a gestire due unità di centrali elettriche (Neurath D ed E), che originariamente dovevano essere chiuse entro la fine del 2022, fino alla fine di marzo 2024. "Fino ad allora, devono rimanere sul mercato, tenendo conto della situazione della fornitura di gas", ha detto il portavoce. Questi due impianti rientrano nella legge sulla cessazione della produzione di energia elettrica a carbone. Questa stabilisce che entro la fine di settembre 2023, il Governo federale valuterà se le centrali debbano continuare a funzionare per un altro anno, ossia fino alla fine di marzo 2025, o se debbano essere trasferite in una riserva./tob/DP/mis