MILANO (MF-DJ)--Risvolti positivi per Erg (-0,22%) e Saras (+3,24%) dall'accordo tra Lukoil e Goi Energy circa la vendita di Isab.

L`operazione è soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive relative, tra l`altro, all`ottenimento delle autorizzazioni da parte di tutte le autoritá competenti, incluso il governo italiano. Il closing dell`operazione è previsto entro la fine di marzo 2023.

Goi Energy è il ramo del settore energetico di Argus, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro. Goi Energy ha concordato accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine con Trafigura, uno dei maggiori trader indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo.

Isab è un complesso produttivo localizzato in Sicilia che combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica ed è costituito da tre siti produttivi interconnessi.

Gli esperti di Intesa Sanpaolo segnalano che la notizia è positiva per Erg in quanto l'accordo è condizionato alla continuitá dell'impianto Ccgt da 530 mw di Erg nel sito industriale di Priolo, così come è positiva per il bilanciamento tra offerta/domanda di petrolio e derivati visto che la raffineria Isab rappresenta piú del 20% della capacitá di raffinazione italiana.

Equita Sim invece si focalizza su Saras, confermando il rating hold con target price a 1,3 euro. In particolare, non ci sono dettagli finanziari, ma secondo alcuni quotidiani la vendita sarebbe avvenuta per 1,5 mld. A quel livello, commentano gli esperti, l'operazione avrebbe un risvolto positivo per il titolo considerando la risultante valutazione implicita per la raffineria di Saras.

Calcolando la differente complessità degli impianti e incorporando nell`acquisizione un premio di controllo, la valutazione implicita per l`impianto di Saras potrebbe essere pari a 1,2-1,6 mld in funzione della reale capacità di Isab. La valutazione nella Somma delle Parti di Saras è pari a 1 mld.

fus


(END) Dow Jones Newswires

January 10, 2023 12:00 ET (17:00 GMT)