(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 set - Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 2,157 miliardi di euro (nello stesso periodo del 2022 era stato di 0,265 miliardi). L'incremento di 1,892 miliardi è principalmente attribuibile al miglioramento della quota del risultato delle controllate e delle partecipate. La società ha anche riportato un Net Asset Value (Nav) o valore netto degli attivi di 34,2 miliardi al 30 giugno 2023 (28,2 miliardi al 31 dicembre 2022). Nel periodo, il Nav per azione è aumentato del 22,8%, superando l'Indice Msci World di 11,3 punti percentuali, principalmente grazie alla performance di mercato delle società quotate. Il debito netto al 30 giugno ammontava 0,1 miliardi, rispetto a una posizione netta di cassa pari a 0,8 miliardi al 31 dicembre 2022, principalmente a causa degli investimenti effettuati, dell'acquisto di azioni proprie e dei dividendi distribuiti, parzialmente compensati dai dividendi ricevuti. Inoltre, il Cda ha approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie (buyback) fino a 1 miliardo di euro. In particolare, fino a 750 milioni di questo ammontare saranno eseguiti sotto forma di un'offerta pubblica di acquisto (reverse dutch auction tender offer) che sarà lanciata il 14 settembre, con un premio fino al 10%.

Ars

(RADIOCOR) 13-09-23 18:43:40 (0626)NEWS 3 NNNN


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September 13, 2023 12:43 ET (16:43 GMT)