TORINO (MF-DJ)--La nomina del nuovo Cda ha chiuso definitivamente l'era
di Andrea Agnelli al vertice della Juventus che ha deciso di tenere per
sè solo il posto nel consiglio della Giovanni Agnelli BV, annunciando
l'intenzione di lasciare anche le cariche di consigliere di Exor e
Stellantis.
Dal palco dell'assemblea, che ha governato per l'ultima volta, Agnelli
ha detto di volere ripartire, dopo un periodo di vacanza, avendo le mani
assolutamente libere. "Con le assemblee delle societá quotate alle quali
partecipo, ha detto nel corso del suo intervento, farò un passo indietro.
E' stata una mia decisione personale, presa in accordo con John con il
quale il rapporto rimane assolutamente strettissimo su quella che è la
condivisione dello sviluppo strategico del Gruppo, a Ajay Banga e Carlos
Tavares. La mia volontá, dopo un periodo così intenso, è di poter
affrontare il futuro con una pagina bianca, libera e forte e quindi il
passo indietro lo reputo indispensabile".
Questo significa che non intende precludersi nessuna strada sia per
quanto riguarda le difesa dalle accuse giudiziali e non, sia per quanto
riguarda le sue prossime avventure imprenditoriali.
L'epilogo è stata l'occasione per ribadire le ragioni del proprio
operato, in particolare l'avventura della Superlega che lo ha di fatto
isolato, insieme a Real Madrid e Bercellona nel panorama calcistico
europeo. A breve dovrebbe arrivare la decisione della corte di giustizia
europea che dovrá valutare se, come spiegato dai tre club ribelli, l'Uefa
operi in una condizione di monopolio che va in danno alla libertá del
mercato.
"Il mio auspicio - ha spiegato - è che la Corte di giustizia europea,
chiamata ad esprimersi sul monopolio della Uefa, riconosca lo sport
professionistico ad alto livello come una industria. Mi auspico che la
sentenza apra la strada a una gestione diversa dello sport. A mio giudizio non c'è una risposta da parte dei nostri regolatori che non colgono la differenza tra un gioco e un'industria. Ci tengo a ringraziare Real Madrid e Barcellona che, insieme alla Juventus, hanno avuto il coraggio di andare incontro alle minacce e le sanzioni della Uefa nella primavera del 2021".
L'assemblea è stata l'ultima da juventino anche per il vicepresidente
Pavel Nedved. Rivolgendosi ad Andrea Agnelli, Nedved ha ricordato che "la
nostra unione è stata determinante per il nostro lavoro. So quanto hai
lavorato, quanti sacrifici hai fatto per la Juventus, come sei stato
capace di guidare questa societá. E' stato un grande onore lavorare
insieme. Questa giornata conclusiva delle mia esperienza in Juventus
arriva dopo vent'anni. Sono arrivato che ero un giovane calciatore, oggi
sono un dirigente di mezza etá.
glm
gabriele.lamonica@mfdowjones.it
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January 18, 2023 09:00 ET (14:00 GMT)