Pesano anche i timori di un riacutizzarsi dell'epidemia di coronavirus -- mentre i Paesi europei stanno gradualmente uscendo dalla fase più dura -- e di nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Intanto sul fronte politico italiano l'attenzione è rivolta al consiglio dei ministri che si terrà oggi sul corposo decreto 'Rilancio' dopo un lungo dibattito interno al governo.
Fra i peggiori, pesante Exor, che cede oltre il 6% penalizzata dall'annuncio di ieri che la francese Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari. Sulla scia di Exor, in calo anche Fiat Chrysler (-1,2%), mentre Cnh Industrial recupera e sale dell'1,6%.
Giù le banche penalizzate dal forte ribasso di Commerzbank e dell'olandese Abn Amro che hanno chiuso il primo trimestre in perdita, con la pandemia da Covid-19 che ha fatto salire gli accantonamenti per perdite su crediti. A Milano ne risente in particolare Unicredit che perde circa il 3%. Male anche Ubi e Bper con flessioni del 2%.
Pesante Poste Italiane, a -2,4% dopo i risultati trimestrali e le dichiarazioni del management sulle attese di mancato raggiungimento dei target del 2020.
In controtendenza, Mediolanum guadagna il 2,8% circa spinta dai commenti positivi di Ubs che ha alzato la raccomandazione sul titolo a "buy".
Giù anche Mediaset a -2% circa dopo i risultati annunciati questa mattina.
In deciso ribasso STMicroelectronics (-2,8%) in scia dell'andamento fortemente negativo in Borsa del produttore di sensori Ams che crolla di quasi il 10%.
Rimbalza Diasorin (+5,4%) sulla trimestrale.
Sempre in tema di risultati, Terna sale dell'1,3%.
(Andrea Mandalà in redazione a Roma Francesca Piscioneri)