(L'autore è un editorialista di Breakingviews. Le opinioni qui espresse sono le sue)

MILANO (Reuters) - Fincantieri sta cercando di crescere nel settore che conta. Il costruttore navale da 1,2 miliardi di euro è in trattative con il gruppo della difesa Leonardo, da 3,9 miliardi di euro, per la possibile acquisizione della divisione OTO Melara, che costruisce armi navali, in base a quanto riportato da Reuters sabato. 

Espandere le capacità del gruppo oltre la tradizionale costruzione navale potrebbe dare a Fincantieri un maggiore potere di negoziazione nei contratti per la difesa. Dopo l'impatto del Covid-19 sulla produzione di crociere, il Ceo Giuseppe Bono ha bisogno di tutto l'aiuto possibile. 

Leonardo non comunica al pubblico i dati finanziari di OTO Melara. Tuttavia, secondo gli analisti di difesa, i ricavi della divisione potrebbero essere intorno a 500 milioni di euro. Se la divisione godrà di un multiplo delle vendite pari allo 0,6 - visto sia da Fincantieri che da Leonardo - e se Bono sarà pronto a pagare un premio del 30%, il suo target avrà un enterprise value di 390 milioni di euro. 

Il segmento navale di Alessandro Profumo, Ceo di Leonardo, è più marginale rispetto al segmento aerospaziale, il fiore all'occhiello del gruppo. Tuttavia, le frizioni passate tra i due giganti italiani potrebbero impedire all'accordo di andare in porto.

(Lisa Jucca) 

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(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)