(Alliance News) - Le principali piazze europee, lunedì, sono attese in rosso secondo i futures di IG, a eccezione di Parigi, dopo una settimana chiusasi positivamente per tutte le borse del Vecchio Continente.

Così, il FTSE Mib è dato in rosso di 82,2 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso venerdì in verde dello 0,4% a 27.745,81.

In Europa, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in rialzo di 32,0 punti o dello 0,4%, il FTSE 100 di Londra è atteso in rosso di 17,5 punti o dello 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è previsto giù di 45,3 punti o dello 0,3%.

Per quanto riguarda la chiusura positiva della scorsa settimana, "non è troppo difficile trovare le ragioni alla base della continua resilienza dei mercati europei, con numeri economici in miglioramento dovuti ai prezzi dell'energia più bassi e numeri sugli utili aziendali migliori del previsto", commenta Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

"Tuttavia, ciò non significa che la ripresa dai minimi di marzo non sia fragile, e, non c'è nulla che suggerisca, al momento, che non possa continuare mentre arriviamo all'ultima settimana di quello che potrebbe essere un'altro mese positivo".

"I dati economici di questa settimana dovrebbero concentrarsi sul PIL del primo trimestre di Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Italia, tutti alla fine della settimana, insieme alla Banca del Giappone che, venerdì mattina, potrebbe modificare la sua politica di controllo della curva dei rendimenti, contro le aspettative", conclude l'analista.

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,5% a 43.870,53, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 29.476,49 e l'Italia Growth ha terminato in verde dello 0,2% a 9.237,94.

Sul listino principale di Piazza Affari, Intesa Sanpaolo - che ha chiuso in rosso dello 0,2% - e Salcef Group hanno comunicato venerdì di aver siglato un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi e al Superbonus per un valore fiscale pari a EUR40 milioni.

Telecom Italia è finita sul fondo cedendo il 4,3%. Dal 14 al 21 aprile, in cinque sedute, ha perso EUR560 milioni di capitalizzazione.

"E, alla fine, il nodo Vivendi viene bruscamente al pettine, con i titoli di TIM bersagliati dalle vendite per il terzo giorno di fila - commenta Francesco Bonazzi su Alliance News - I soci italiani, a cominciare dalla pubblica CDP, e l'attuale management, ieri, hanno incassato una sconfitta in assemblea e così torna d'attualità un dato che il dibattito pubblico tende a rimuovere: la finanziaria della famiglia Bolloré ha il 24% della società ed è di gran lunga il primo azionista".

La società ha fatto sapere di aver acquisito TS-Way, azienda italiana specializzata nei servizi di prevenzione e analisi degli attacchi informatici.

L'operazione è stata perfezionata attraverso Telsy, società del gruppo focalizzata nel settore della cybersecurity, che opera nell'ambito di TIM Enterprise.

Saipem - su dell'1,0% - e Clough, la filiale australiana del gruppo Webuild, in joint venture paritaria, hanno fatto sapere venerdì di aver ottenuto la piena efficacia contrattuale per lo sviluppo dell'impianto di urea di Perdaman Industries, situato sulla costa dell'Australia occidentale, con il raggiungimento della Commencement Date.

Il valore del nuovo contratto è di poco superiore a USD2,8 miliardi di dollari - EUR2,56 miliardi -, la quota di ciascun partecipante alla JV è di circa USD1,4 miliardi.

Interpump Group, in verde dell'1,4%, ha annunciato l'acquisizione del 70% del capitale della società I.Mec.

Nata nel 1989 e con sede a Reggio Emilia, I.Mec è specializzata nella realizzazione di vagli meccanici, ovvero di dispositivi per la selezione granulometrica della materia attraverso meccanismi di vibrazione, con le industrie della ceramica, del riciclaggio, della depurazione, alimentare e cosmetica come principali settori applicativi. La società ha chiuso l'esercizio 2022 con un fatturato di circa EUR17 milioni e un Ebitda margin nell'intorno del 23%.

Il valore dell'operazione è stato fissato in circa EUR14 milioni.

Sul Mid-Cap, Arnoldo Mondadori Editore - che ha chiuso in rosso dello 0,8% - ha fatto sapere giovedì di aver dato esecuzione al contratto di cessione a PBF Srl della partecipazione, pari al 18,45% del capitale sociale, in Società Europea di Edizioni Spa, editore del quotidiano Il Giornale.

Cementir Holding - che ha terminato in calo dello 0,3% - ha comunicato che l'assemblea ha rinnovato il consiglio di amministrazione che resterà in carica un triennio riducendo il numero dei componenti a otto, di cui un Executive Director, Francesco Caltagirone, e sette non esecutivi.

Maire Tecnimont - in rosso del 2,2% - ha fatto sapere venerdì che la sua controllata NextChem, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, dopo aver completato lo studio avanzato di ingegneria per la metanazione per il progetto Salamandre in Normandia, si è aggiudicata un nuovo contratto da Storengy per eseguire un ulteriore studio avanzato di ingegneria per la gassificazione degli scarti lignei e la purificazione del sistema di gas di sintesi per produrre biometano.

Salvatore Ferragamo è finita in coda cedendo il 5,9% dopo aver annunciato giovedì i ricavi consolidati del primo trimestre 2023 riportando al 31 marzo un calo a EUR277,9 milioni da EUR289,4 milioni dello stesso periodo del 2022.

Sullo Small-Cap, Sogefi ha chiuso in rosso dell'1,2%. La società ha fatto sapere venerdì di aver realizzato, nel primo trimestre 2023, ricavi per EUR431,6 milioni in aumento del 13% da EUR381,1 milioni dello stesso periodo del 2022.

Il risultato netto del periodo ammonta a EUR13,2 milioni in crescita da EUR10,7 milioni del primo trimestre 2022.

Autostrade Meridionali ha chiuso in rosso dello 0,4% a EUR dopo che il prezzo delle azioni è passato, solo negli ultimi cinque giorni di negoziazioni, a EUR23,30 di giovedì in chiusura da EUR19,80 di cinque sedute fa.

Piquadro ha chiuso invariato a EUR1,77 per azione dopo aver comunicato mercoledì che i ricavi del quarto trimestre e dell'intero esercizio finito il 31 marzo 2023 sono saliti a due cifre su base annua.

Nell'esercizio 2022-2023, i ricavi sono aumentati del 18% a EUR175,6 milioni da EUR149,4 milioni mentre, nel solo quarto trimestre, sono migliorati del 22% a EUR48,8 milioni da EUR40,0 milioni.

Tra i PMI, CleanBnB ha terminato in rosso dello 0,9% dopo aver fatto sapere di aver approvato il progetto del bilancio conclusosi il 31 dicembre, avendo riportato una perdita per EUR155.305, in miglioramento dell'86% rispetto a quella di EUR1,2 milioni del 2021.

I ricavi consolidati ammontano a EUR9,4 milioni da EUR4,0 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente e in miglioramento a tre cifre, pari al 136%.

Convergenze - invariato a EUR2,38 per azione - ha fatto sapere di aver visionato i principali dati gestionali relativi al primo trimestre, riportando ricavi per EUR5,0 milioni da EUR6,1 milioni nello stesso periodo del 2022.

Nel dettaglio, la business unit TLC ha raggiunto ricavi per EUR2,4 milioni rispetto ai EUR2,3 milioni del primo trimestre 2022, mentre la business unit energia mentre la BU Energia ha registrato una diminuzione dei ricavi del 30% attestandosi a EUR2,6 milioni rispetto a EUR3,7 milioni del 2022.

Finlogic ha terminato in verde dello 0,4% dopo aver comunicato giovedì che i ricavi del primo trimestre sono saliti del 34% su base annua a EUR20,3 milioni da EUR15,1 milioni dello stesso trimestre dell'anno precedente.

Senza includere nei conti anche le due società rilevate nel corso del 2022, i ricavi segnerebbero un aumento del 12% a EUR16,9 milioni da EUR15,1 milioni.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde frazionale a 28.571,96 e l'Hang Seng sta cedendo l'1,6% a 19.756,62, mentre lo Shangai Composite è in ribasso dell'1,0% a 3.368,87.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso sopra la parità a 33.808,96, l'S&P ha terminato in verde frazionale a 4.133,52 mentre il Nasdaq ha terminato su dello 0,1% a 12.072,46.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0982 contro USD1,0973 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2428 da USD1,2415 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,58 al barile USD81,54 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.981,38 l'oncia da USD1.976,36 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1000 CEST in Germania uscirà l'indice ifo sul sentiment aziendale della zona euro e la valutazione dell'attuale situazione tedesca con le aspettative di business.

Alle 1430 CEST, in Canada, è atteso l'indice dei prezzi delle case nuove.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati di algoWatt, Destination Italia, Farmacosmo, Portale Sardegna e Take off.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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