(Alliance News) - Giovedì, le piazze europee, stando al mercato dei future, marcano un andamento contrastato, con Milano lievemente rialzista prima del suono della campanella.

Fra le notizie macro, la People's Bank of China giovedì ha fatto sapere di aver lasciato invariati i suoi tassi di riferimento per l'ottavo mese consecutivo al fixing di aprile, dato che la ripresa economica è relativamente ben avviata dopo il ritiro della maggior parte delle misure anti-Covid lo scorso dicembre. Il tasso di riferimento a un anno LPR, che viene utilizzato per i prestiti a medio termine alle imprese e alle famiglie, è stato mantenuto invariato al 3,65%, mentre il tasso a cinque anni, un riferimento per i mutui, è stato mantenuto al 4,3%.

In Europa, invece, secondo le informazioni preliminari dell'Ufficio Federale di Statistica Destatis pubblicate giovedì, l'inflazione alla produzione annuale in Germania è rallentata per il sesto mese consecutivo, scendendo a un minimo di 22 mesi del 7,5% nel marzo 2023, rispetto all'aumento del 16% circa del mese precedente e alle previsioni del mercato del 9,8%, a causa di un aumento più contenuto dei prezzi dell'energia.

Il FTSE Mib, quindi, è dato in rialzo di 7,50 punti, dopo avare chiuso in rialzo dello 0,2% alla vigilia.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza di 3,00 punti, il CAC 40 di Parigi avanza di 5,00 punti, e il DAX 40 di Francoforte sta facendo un passo indietro di 4,50 punti.

Il Mid-Cap ha ceduto lo 0,4% a 43.967,77, lo Small-Cap in ribasso dello 0,2% a 29.996,25 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,5% a 9.270,08.

Sul listino principale di Piazza Affari, mercoledì, Banca Monte dei Paschi è avanzato con il 3,8% con prezzo a EUR2,3180 e replicando all'attivo della vigilia con il 5,6%.

Hera è invece salito con il 2,6% dopo lo 0,1% di contrazione registrato alla vigilia.

Si è confermato rialzista anche BPER Banca, che ha chiuso su dell'1,7% a EUR2,67, terminando per la quarta seduta sul lato dei rialzisti.

Saipem - in rosso con il 2,5% - ha fatto sapere di essersi aggiudicata da Eni - in ribasso dell'1,0% - l'estensione di due anni del contratto per l'utilizzo della nave di perforazione Santorini. L'estensione del contratto, che darà continuità all'attività in corso, entrerà in vigore a partire da agosto 2023 e ha un valore di circa USD280 di milioni. A tale importo si aggiungeranno proventi aggiuntivi legati a investimenti per migliorie all'impianto per circa USD15 milioni.

Telecom Italia è calato invece dell'8,3% dopo aver comunicato martedì sera di aver ricevuto offerte migliorative per la propria rete da parte di Cassa Depositi e Prestiti-Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) e di Kohlberg Kravis Roberts & Co. Nel dettaglio, CDP-Macquarie ha alzato l'offerta a EUR19,3 miliardi dagli iniziali EUR18 miliardi mentre KKR ha portato la sua bid sulla rete di TIM a EUR19 miliardi più eventuali EUR2 miliardi di earn out in caso di fusione delle reti di TIM e di Open Fiber.

Ora, la palla passa al board dell'ex monopolista, convocato per il 4 maggio, che dovrà decidere quale offerta accettare. Nel board non è rappresentata Vivendi, tra i maggiori azionisti di TIM, che continua a chiedere una valutazione della rete di EUR31 miliardi e che, secondo indiscrezioni, potrebbe scendere a non più di EUR26 miliardi.

Sul Mid-Cap, Intercos ha chiuso avanti del 5,6% a EUR16,14. Il titolo ha toccato durante la seduta il massimo a 52 settimane a quota EUR16,40.

Antares è invece avanzato del 4,9% a EUR6,42 per azione. Il titolo ha registrato un alto volume di scambi, oltre quota 351.000 rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 27.000 pezzi circa.

OVS - in rialzo dell'1,2% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso l'esercizio al 31 gennaio 2023 con vendite nette a EUR1,51 miliardi in crescita di oltre l'11% da EUR1,36 miliardi registrati l'anno precedente. Tale andamento, spiega la società, ha caratterizzato tutti i brand e canali distributivi del gruppo ed ha riguardato tutti i periodi, con un trend più accentuato nel mese di maggio, anche grazie a condizioni meteo vantaggiose e nei mesi degli acquisti natalizi e dei saldi invernali.

Inoltre, il cda ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti il pagamento del dividendo relativo all'esercizio 2022 pari a EUR0,06 per azione.

De' Longhi ha ceduto invece il 5,4%, con nuovo prezzo a EUR20,34 e facendo seguito all'1,8% di passivo della vigilia.

Maire Tecnimont ha raccolto l'1,0%. Mercoledì la società ha comunicato mercoledì che alcune società facenti parte della business unit Sustainable Technology Solutions, controllate direttamente da Nextchem Holding, si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per licenze tecnologiche e servizi di ingegneria del valore complessivo di circa USD90 milioni.

MFE-MediaForEurope ha pubblicato i risultati relativi al 2022, avendo riportato ricavi in calo a EUR2,80 miliardi da EUR2,91 miliardi del 2021. Nel periodo cala l'utile netto, passato a EUR216,9 milioni da EUR374,1 milioni ma ancora superiore rispetto all'ultimo dato pre-Covid, del 2019, di EUR190,3 milioni. Il risultato netto adjusted è invece di EUR247,5 milioni. Nonostante questo, il board ha deciso così di proporre la distribuzione di un dividendo di EUR0,05 per ciascuna azione ordinarie di categoria A e B. Le prime hanno chiuso in rialzo dello 0,8% mentre le seconde in calo dello 0,9%.

Sul segmento Small-Cap, Eems Italia ha ceduto il 7,7% dopo aver approvato i principali risultati relativi all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2022, avendo riportato una perdita netta pari a EUR2,3 milioni, da una perdita per EUR287.000 nello stesso periodo dell'anno precedente. La perdita operativa ammonta a EUR2,2 milioni da una perdita per EUR990.000 nel 2021.

Mondo TV è invece calato del 4,5%, dopo aver comunicato lunedì di aver raggiunto un'intesa preliminare per la sottoscrizione di un accordo di pre-acquisto con la televisione italiana Rai Kids per la serie Agent 203, commissionata dalla TV tedesca Super RTL e co-prodotta con Toon2Tango. L'accordo prevede la concessione di licenza per un periodo di sette anni per i diritti Free TV e VOD per il territorio italiano e il suo valore corrisponde a circa l'8% del fatturato della capogruppo per il 2023.

Sui quartieri alti Bioera ha portato a casa un rialzo di oltre il 21% a EUR0,1350 per azione, dopo il deciso calo della seduta precedente.

Caleffi ha invece raccolto l'1,9%, dopo lo 0,5% di attivo della vigilia.

Fra le PMI, Shedir Pharma - su del 5,8% a EUR5,10 per azione - ha fatto sapere martedì di aver registrato nel primo trimestre 2023 ricavi netti consolidati per EUR14,2 milioni, in aumento del 44% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando ammontavano a EUR9,9 milioni.

Farmacosmo è invece avanzato del 3,1% a EUR1,33 in attesa dei conti in arrivo per il prossimo lunedì.

Defence Tech Holding ha ceduto il 2,1%, dopo aver comunicato l'ingresso nella propria compagine societaria di Tinexta - in rosso del 3,1% sul Mid-Cap - come nuovo socio strategico, che ha perfezionato l'acquisto del 20% del capitale di Defence Tech tramite un proprio veicolo interamente detenuto.

Il trasferimento della partecipazione a Tinexta è stato perfezionato a fronte dell'avveramento di tutte le condizioni sospensive previste nel relativo accordo vincolante, tra le quali l'autorizzazione Golden Power e l'ottenimento della conferma da parte del Panel di Borsa Italiana circa l'insussistenza di promuovere una OPA a seguito della mera sottoscrizione della Call Tinexta", si legge nella nota della società.

GO Internet ha invece lasciato sul parterre il 3,7%. Il titolo in giornata ha toccato il nuovo minimo a 52 settimane di EUR0,142.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,2%, mentre il Nasdaq ha terminato il rialzo frazionale. L'S&P 500 invece ha chiuso poco sotto la parità.

In Asia, l'Hang Seng sta segnando un passo avanti dello 0,4%, lo Shanghai Composite cede lo 0,2%, mentre il Nikkei ha chiuso avanti dello 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0970 contro USD1,0953 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2446 da USD1,2439 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,28 al barile USD84,49 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.997,41 l'oncia da USD1.988,41 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1200 CEST il saldo della bilancia commerciale dell'Eurozona.

Alle 1430 CEST le richieste di disoccupazione continua, mentre alle 1600 CEST sarà la volta del report sulle vendite di case. Alle 1730 CEST è prevista un'asta dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane. Alle 1800 CEST è previsto un discorso di Waller della Fed e alle 2215 CEST di Schabel della BCE.

Nel calendario societario, sono attesi i risultati di Aedes, Convergenze, Eprcomunicazione, Farmaè, Finlogic, Labomar, Racing Force e Salvatore Ferragamo.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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