COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021

  • Ricavi 367,3 milioni di Euro (205,9 milioni di Euro al 30 settembre 2020); Ricavi pro-forma 397,0 milioni di Euro (357,5 milioni di Euro al 30 settembre 2020, +11,0%)
  • EBITDA rettificato 124,1 milioni di Euro (58,6 milioni di Euro al 30 settembre 2020); EBITDA rettificato pro-forma 135,9 milioni di Euro (121,5 milioni di Euro al 30 settembre 2020, +11,9%)
  • Utile Netto Rettificato 38,2 milioni di Euro (22,7 milioni di Euro al 30 settembre 2020); Utile Netto Rettificato pro-forma 42,4 milioni di Euro (44,3 milioni di Euro al 30 settembre 2020, -4,3%)
  • PFN Rettificata pari a 776,5 milioni di Euro (43,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020)
  • Revisione al rialzo della guidance per il 2021

Milano, 11 novembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di FNM S.p.A. ("FNM" o la "Società"), riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Dott. Andrea Angelo Gibelli, ha esaminato ed approvato il Resoconto Intermedio di gestione del Gruppo FNM al 30 settembre 2021.

Principali risultati economico-finanziari consolidati

L'attuazione della campagna vaccinale per contrastare la pandemia da COVID-19 ed il conseguente allentamento delle misure restrittive agli spostamenti nei nove mesi 2021 hanno determinato un progressivo recupero della domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, dopo un primo trimestre debole per effetto delle restrizioni imposte per limitare la terza ondata della pandemia.

L'andamento del periodo si confronta con i nove mesi del 2020 che sono invece stati caratterizzati da condizioni regolari di domanda fino al 22 febbraio, seguite dai tre mesi da marzo-maggio di lockdown particolarmente severo, poi progressivamente allentato fino a fine settembre, grazie al contenimento dei contagi. Complessivamente, la domanda di mobilità nei nove mesi 2021 è stata in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2020, ma rimane inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici.

Nel periodo in esame il Gruppo FNM si è confermato resiliente e flessibile nell'adattarsi alla domanda e alle disposizioni sanitarie, garantendo un adeguato livello di servizio che permettesse, da un lato, di assicurare il distanziamento sociale e dall'altro condizioni sicure sia per i propri dipendenti, sia per i propri utenti.

Come è noto, i risultati al 30 settembre 2021 includono gli effetti dell'acquisizione della partecipazione di controllo in Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. (MISE) avvenuta il 26 febbraio 2021, che ha segnato l'entrata del Gruppo nel settore delle infrastrutture autostradali. Con questa trasformazione strategica il Gruppo FNM si propone come l'operatore chiave in Lombardia nel settore delle infrastrutture per la gestione integrata della mobilità, migliorando al contempo il proprio profilo reddituale e la diversificazione del rischio

di business, come delineato nel Piano Strategico 2021-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 settembre 2021.

Alla luce dei risultati conseguiti nei nove mesi 2021 e delle evidenze relative alle prime settimane del quarto trimestre sullo sviluppo del traffico, pur mantenendo un atteggiamento prudente in merito allo sviluppo complessivo della pandemia da Covid-19 e considerando il permanere di una limitata visibilità sugli eventuali interventi governativi di sostegno a favore dei settori più colpiti dalla pandemia, il Gruppo FNM rivede ulteriormente al rialzo le stime per il 2021.

Il profilo finanziario del Gruppo FNM al 30 settembre 2021 riflette il debito contratto per l'acquisizione di MISE e, in coerenza con le aspettative, si mantiene in linea con i parametri definiti per il mantenimento di un rating Baa3/BBB-, con outlook stabile.

A tal proposito, si ricorda che in data 13 ottobre 2021 FNM ha concluso con successo l'emissione inaugurale di un prestito obbligazionario non convertibile per 650 milioni di Euro, con durata 5 anni, nell'ambito di un Programma EMTN (Euro Medium Term Note Programme) fino a un miliardo di Euro approvato dal Consiglio di Amministrazione di FNM il 16 settembre scorso. I proventi del prestito obbligazionario sono stati utilizzati prevalentemente per rifinanziare il bridge loan contratto per l'acquisizione di MISE. L'emissione ha permesso di ottimizzare la composizione dell'indebitamento finanziario esistente allungando le scadenze, in linea con la composizione degli attivi, diversificando le fonti di finanziamento e cogliendo le opportunità offerte dalle favorevoli condizioni di mercato.

***

In questo contesto, i risultati economici del Gruppo FNM nei nove mesi 2021, che tengono conto del consolidamento integrale di MISE dal 26 febbraio 2021, sono stati i seguenti:

Importi in milioni di Euro

9 MESI 2021

9 MESI 2020

Differenza

Differenza %

Ricavi

367,3

205,9

161,4

78,4%

EBITDA rettificato*

124,1

58,6

65,5

111,8%

EBITDA

124,5

57,9

66,6

115,0%

Risultato operativo

68,9

28,3

40,6

143,5%

Risultato netto rettificato*

38,2

22,7

15,5

68,3%

Risultato netto del periodo

22,3

6,2

16,1

ns

  • Prima di proventi e oneri straordinari
  • Prima del risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Al fine di meglio rappresentare l'andamento del periodo, la Società ha optato per commentare le variazioni economiche sulla base del conto economico pro-forma, che considera il consolidamento di MISE dal 1° gennaio 2021. Il periodo di confronto dei nove mesi 2020 è stato parimenti pro-formato come se il consolidamento di MISE fosse avvenuto in data 1° gennaio 2020.

Importi in milioni di Euro

9 MESI 2021

9 MESI 2020

Differenza

Differenza %

PRO-FORMAPRO-FORMA

Ricavi

397,0

357,5

39,5

11,0%

EBITDA rettificato*

135,9

121,5

14,4

11,9%

EBITDA

136,3

120,8

15,5

12,8%

Risultato operativo

74,2

61,2

13,0

21,2%

Risultato netto rettificato*

42,4

44,3

(1,9)

-4,3%

Risultato netto del periodo

25,5

24,3

1,2

ns

  • Prima di proventi e oneri straordinari
  • Prima del risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto

2

Sulla base dei dati pro-forma, nel periodo di riferimento i ricavi complessivi si sono attestati a 397,0 milioni di Euro, in aumento di 39,5 milioni di Euro rispetto ai 357,5 milioni di Euro nel periodo comparativo 2020, così composti nelle quattro aree di business:

Importi in milioni di Euro

9 MESI 2021

9 MESI 2020

Differenza

Diff. %

PRO-FORMA

PRO-FORMA

Gestione infrastruttura ferroviaria

95,8

94,0

1,8

1,9%

Rosco & Services

57,4

60,1

(2,7)

-4,5%

Trasporto passeggeri su gomma

87,9

67,9

20,0

29,5%

Gestione infrastruttura autostradale

179,0

151,6

27,4

18,1%

Elisioni intercompany

(23,1)

(16,1)

(7,0)

43,5%

Totale ricavi consolidati

397,0

357,5

39,5

11,0%

  • nell'ambito della gestione dell'infrastruttura ferroviaria (relativa alla gestione della circolazione, alla manutenzione e al potenziamento della rete) i ricavi hanno registrato un aumento di 1,8 milioni di Euro (+1,9%). La variazione è dovuta essenzialmente a maggiori ricavi da noleggio materiale rotabile che tengono conto dell'incremento della flotta di Regione Lombardia messa a disposizione di Trenord;
  • nell'area di business RoSCo & Services, che comprende le attività di locazione di materiale rotabile alle società partecipate operanti nel settore del trasporto pubblico locale ferroviario e del trasporto merci e i servizi Corporate centralizzati, i ricavi hanno mostrato una riduzione di 2,7 milioni di Euro (-4,5%). La variazione tiene conto della riduzione per 3,4 milioni di Euro dei ricavi da noleggio materiale rotabile dovuta al rinnovo del contratto di noleggio con Trenord dei convogli TAF, parzialmente compensata dai maggiori canoni di locazione derivanti dalle nuove flotte noleggiate a Trenord e a DB Cargo Italia. Gli altri ricavi sono invece incrementati di 0,7 milioni di Euro, principalmente grazie ai servizi amministrativi e di gestione informatica erogati alle partecipate, parzialmente compensati da una leggera riduzione degli affitti sui locali commerciali determinata dalla pandemia;
  • il segment trasporto passeggeri su gomma registra ricavi in aumento di 20,0 milioni di Euro (+29,5%). In particolare, i ricavi da servizi di trasporto sono cresciuti di 14,7 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del 2020 grazie all'incremento delle attività in subaffido per il potenziamento dei servizi scolastici e alla ripresa del trasporto passeggeri (32,8 milioni di passeggeri trasportati da FNMA e ATV nel periodo, +7,8% rispetto ai nove mesi 2020 e -41,7% rispetto al 2019). Anche i ricavi derivanti da contratti e contributi pubblici sono aumentati di 5,3 milioni di Euro principalmente grazie all'effetto economico delle misure governative in vigore1 a compensazione di mancati ricavi da bigliettazione e dei servizi aggiuntivi (complessivamente stimati pari a circa 9,2 milioni di Euro, che potrebbero tuttavia essere soggetti a conguagli e/o variazioni come altresì previsto dal Decreto Rilancio);
  • la gestione dell'infrastruttura autostradale chiude i nove mesi 2021 con ricavi in aumento di 27,4 milioni di Euro (+18,1%), prevalentemente grazie alla ripresa dei ricavi per pedaggi dovuta al maggior traffico rilevato nel periodo (pari a 1.935,7 milioni di veicoli-km, +19,3% rispetto ai primi nove mesi 2020, e -18,0% rispetto allo stesso periodo del 2019).

I costi operativi sono incrementati di 17,2 milioni di Euro (+13,8%) principalmente a causa dell'aumento dei costi del segment trasporto passeggeri su gomma per subaffidi a terzi, carburanti e manutenzione dei bus, in

1 Legge 17 Luglio 2020, n. 77 (art. 200 comma 1, cosiddetto "Decreto Rilancio"), Legge 13 Ottobre 2020, n. 126 (art. 44, cosiddetto "Decreto Agosto"), Legge 18 dicembre 2020, n.176 (art. 22 ter, cosiddetto "Decreto Ristori bis") e Decreto Legge 22 marzo 2021, n. 41 (art.29, cosiddetto "Decreto

Sostegni").

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relazione al maggior servizio offerto e all'aumento del prezzo di gasolio e metano, oltre che per l'incremento dei costi connessi all'andamento del traffico autostradale.

I costi per il personale presentano un aumento di 7,9 milioni di Euro (+7,1%) principalmente per effetto del minor utilizzo di ferie residue e del mancato ricorso ad ammortizzatori sociali, utilizzati invece nel 2020, a fronte del rilascio di una quota del fondo rischi relativo all'accordo per il rinnovo del CCNL Autoferro per 1,4 milioni di Euro.

In ragione di quanto sopra descritto, il margine operativo lordo rettificato (che esclude gli elementi non ordinari), pari a 135,9 milioni di Euro, è aumentato di 14,4 milioni di Euro (+11,9%) rispetto ai nove mesi 2020. L'indicatore EBITDA rettificato %, pari a 34,2%, è rimasto sostanzialmente allineato allo stesso periodo del 2020.

Il margine operativo lordo rettificato è così suddiviso nelle quattro aree di business:

Importi in milioni di Euro

9 MESI 2021

9 MESI 2020

Differenza

Diff. %

PRO-FORMAPRO-FORMA

Gestione infrastruttura ferroviaria

6,7

9,4

(2,7)

-28,7%

Rosco & Services

35,7

39,8

(4,1)

-10,3%

Trasporto passeggeri su gomma

10,1

9,4

0,7

7,4%

Gestione infrastruttura autostradale

83,4

62,9

20,5

32,6%

Totale EBITDA rettificato

135,9

121,5

14,4

11,9%

Quanto agli elementi di reddito non ordinari, nei nove mesi 2021 si registrano proventi pari a 0,4 milioni di Euro attribuibili al rilascio di un fondo rischi a seguito della parziale chiusura di un contenzioso, in parte compensati dai costi legati all'acquisizione di MISE, che hanno impattato anche il periodo comparativo 2020 per 0,7 milioni di Euro.

Gli ammortamenti e le svalutazioni, pari a 62,1 milioni di Euro, sono aumentati di 2,5 milioni di Euro prevalentemente per effetto dell'immissione in servizio di nuovo materiale rotabile e degli investimenti sull'infrastruttura autostradale.

Il risultato operativo complessivo è incrementato dunque a 74,2 milioni di Euro, rispetto ai 61,2 milioni di Euro dei nove mesi 2020 (+13,0 milioni di Euro).

Il risultato complessivo della gestione finanziaria è negativo per 17,0 milioni di Euro, a fronte di -2,4 milioni di Euro nello stesso periodo del 2020. La variazione riflette i maggiori interessi passivi sui finanziamenti che incrementano da 6,4 milioni di Euro a 18,8 milioni di Euro nei nove mesi 2021. Questi ultimi sono rappresentati prevalentemente dagli oneri finanziari relativi al finanziamento bridge per l'acquisizione di MISE (13,6 milioni di Euro), comprensivi della quota di competenza della upfront fee, dell'extension fee e degli oneri accessori (8,0 milioni di Euro). Il dato relativo ai nove mesi 2020 include invece la plusvalenza per la cessione di Locoitalia (1 milione di Euro).

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 57,2 milioni di Euro, rispetto ai 58,8 milioni di Euro dei nove mesi 2020.

Le imposte sul reddito, pari a 14,8 milioni di Euro, sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al periodo comparativo precedente.

L'utile netto consolidato rettificato del Gruppo FNM al 30 settembre 2021, ante risultato delle società collegate valutate ad equity, pari a 42,4 milioni di Euro (44,3 milioni di Euro nei nove mesi 2020), riflette la sostanziale stabilità della gestione.

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Il risultato delle società collegate (valutate ad equity) è negativo per 13,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai -18,4 milioni di Euro al 30 settembre 2020, per effetto principalmente del risultato della partecipata Trenord, che anche nel 2021 ha risentito degli effetti della pandemia COVID-19.

Nei nove mesi 2021 Trenord ha contribuito con una perdita di 12,4 milioni di Euro rispetto a un risultato netto negativo di 18,7 milioni di Euro nel medesimo periodo del 2020. In particolare:

  • i ricavi sono aumentati a 530,3 milioni di Euro da 498,9 milioni di Euro nei nove mesi 2020, con una crescita di 31,4 milioni di Euro (+6,3%), imputabile all'incremento dei ricavi da Contratto di Servizio grazie alle misure compensative introdotte dai Decreti Rilancio, Agosto, Ristori bis e Sostegni per un totale di 72,7 milioni di Euro. I ricavi da bigliettazione sono rimasti sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2020, e tengono conto dell'aumento del 9,5% della domanda di trasporto, a fronte di una ridefinizione del mix di titoli di viaggio venduti;
  • l'EBITDA si è attestato a 77,1 milioni di Euro da 85,2 milioni di Euro registrati nei nove mesi dell'anno precedente. La riduzione di 8,1 milioni di Euro è riconducibile sia all'aumento dei costi operativi, legati ai maggiori servizi effettuati, sia all'incremento dei costi del personale, anche in relazione alla crescita dell'organico;
  • il risultato operativo è pari a -49,0 milioni di Euro e il risultato netto a -24,8 milioni di Euro, rispettivamente in miglioramento di 2,2 milioni di Euro e 15,1 milioni di Euro rispetto ai nove mesi 2020.

Il risultato dei nove mesi 2021 della partecipata Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. (in perdita per 2,7 milioni di Euro) rimane sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2020, nonostante l'incremento del 22% dei ricavi da pedaggio.

Al 30 settembre 2021 il Gruppo FNM evidenzia un risultato netto consolidato complessivo, dopo il risultato delle società valutate ad equity e la quota di pertinenza di terzi, pari a 25,5 milioni di Euro (+1,2 milioni di Euro registrato nello stesso periodo del 2020).

Al 30 settembre 2021 la Posizione Finanziaria Netta Rettificata ("PFN Rettificata") è pari a 776,5 milioni di Euro da 43,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 (data antecedente all'acquisizione della partecipazione di controllo in MISE) in aumento di 732,7 milioni di Euro, principalmente in ragione dell'acquisizione della quota di controllo in MISE e del consolidamento della Posizione Finanziaria Netta della stessa, per 152,4 milioni di Euro. L'acquisizione del 96% di MISE, per un corrispettivo complessivo pari a 604,8 milioni di Euro, ha comportato nel primo trimestre 2021 un'uscita di cassa per 526,5 milioni di Euro (di cui 519,2 milioni di Euro per la quota di Regione Lombardia e 7,3 milioni di Euro quale seconda tranche del pagamento della quota di ASTM S.p.A. acquisita nel luglio 2020). L'operazione è stata finanziata facendo ricorso ad un finanziamento bridge di importo pari a 620 milioni di Euro.

Come già anticipato, in data 13 ottobre 2021 è stato concluso il collocamento di un prestito obbligazionario di 650 milioni di Euro, i cui proventi sono stati utilizzati per il pagamento anticipato e per intero del finanziamento bridge, e per la parte rimanente, saranno usati per mantenere idonei livelli di liquidità per far fronte alle esigenze operative e agli investimenti. L'emissione è stata regolata in data 20 ottobre 2021.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 30 settembre 2021 è pari a 734,4 milioni di Euro, rispetto agli 81,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2020.

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FNM S.p.A. published this content on 11 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 11 November 2021 17:26:06 UTC.