L'industria automobilistica statunitense sta facendo fatica a tenere il passo con la domanda di nuove auto da parte dei consumatori dopo la pandemia di coronavirus ma non riesce ad aumentare la produzione a causa della carenza di chip, della mancanza di manodopera e dei problemi legati agli accumuli di richieste della catena di fornitura.

Gm, che l'anno scorso ha perso lo scettro di leader delle vendite per la prima volta dal 1931 a favore di Toyota, ha detto di aver venduto 582.401 veicoli nel trimestre fino a giugno, contro i 688.236 dell'anno scorso.

Secondo Cox Automotive, tuttavia, la casa automobilistica di Detroit dovrebbe essere ancora il primo venditore di veicoli nuovi nel trimestre, dato che le interruzioni del settore riducono anche le scorte delle altre principali case automobilistiche.

Toyota - così come Stellantis, Hyundai Motor, Honda Motor e Nissan Motor - è destinata a registrare un calo delle vendite trimestrali, secondo i dati di Cox e TrueCar.

Fa eccezione Ford.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)