(Alliance News) - I mercati azionari europei si muovono senza una direzione univoca mercoledì, appesantiti comunque dalle vendite nei mercati globali, mentre i rendimenti dei Treasury sono aumentati a causa dei crescenti timori che la riapertura della Cina possa aggiungere pressioni inflazionistiche all'economia globale per via della spinta che potrebbe esercitare sul lato della domanda.

Gli investitori inoltre continuano a valutare i crescenti rischi di una recessione globale per il prossimo anno, con le principali banche centrali che dovrebbero inasprire ulteriormente la politica monetaria.

Così, il FTSE Mib segna una contrazione dello 0,2% a 23.817,29.

Il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,9%, il CAC 40 di Parigi è poco sopra la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo lo 0,1%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,4% a 39.419,72, lo Small-Cap è in rosso dello 0,4% a 27.611,79 e l'Italia Growth è in positivo dello 0,1% a 9.213,17.

Sul listino principale, Saipem cede l'1,0%, terminando il percorso rialzista durato quattro sedute.

CNH Industrial cede invece lo 0,9%, dopo due sedute terminate in verde.

Banca BPER cede invece lo 0,7%, in direzione - se confermata in chiusura - per la quarta seduta in versione bearish.

Nel ristretto gruppo dei rialzisti si vede Inwit, che sale bene con l'1,0% virando al rialzo dopo il mini-trend ribassista durato tre sedute.

Nel segmento cadetto, buoni acquisti su Antares, che sale bene con l'1,3% dopo il 2,2% di attivo della vigilia.

Cede terreno Juventus FC, che segna un meno 1,4%. Si segnala che la società torinese ha comunicato martedì che l'assemblea ha approvato il bilancio dell'esercizio al 30 giugno 2022, che si è chiuso con una perdita d'esercizio pari a EUR238,1 milioni rispetto alla perdita di EUR226,4 milioni dell'esercizio 2020-21.

In coda GVS cede invece il 3,9%, posizionandosi a EUR4,20 e oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha accumulato un verde di oltre il 20%.

Sullo SmallCap, Ratti fa un passo indietro del 3,6%, mentre chiude il listino Trevi Finanziaria, che cede il 3,7%.

Bastogi, al contrario, si mostra come miglior performer, salendo del 4,8% e puntando alla terza sessione in senso positivo.

Fra le PMI, spinta su Impianti, che sale del 7,4% a EUR1,62, mentre Iniziative Bresciane sale del 4,6%.

Illa va invece sotto di oltre il 16%, con prezzo a EUR0,0025. Si segnala che la volatilità annuale marca un valore di 156.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso sotto dello 0,4%, l'Hang Seng sta salendo con l'1,4%, mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dello 0,3%.

A New York, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,1%, il Nasdaq ha ceduto l'1,4% e l'S&P 500 è calato dello 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0640 contro USD1,0651 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2034 da USD1,2022 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,42 al barile da USD85,84 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.803,90 l'oncia da USD1.827,65 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, Oltreoceano, alle 1300 CET, è la volta dei dati sui mutui statunitensi a trent'anni, le domande di mutui e l'indice di rifinanziamento dei mutui. Sempre negli Stati Uniti, alle 1600 CET, saranno resi noti l'indice delle vendite pendenti di case e i contratti pendenti di vendita di abitazioni.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attese particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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