(Alliance News) - Ancora cautela sui mercati mercoledì, poco prima che la Federal Reserve si pronunci in materia di politica monetaria.

Con un'altra pausa dai rialzi quasi certa mercoledì, gli investitori saranno alla ricerca di indizi su quando la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse.

Martedì, il Federal Open Market Committee ha dato il via alla sua riunione di due giorni, con una decisione sul tasso di interesse prevista per mercoledì alle 2000 CET. Mezz'ora dopo, seguirà una conferenza stampa del presidente, Jerome Powell.

All'inizio di questo mese, Powell ha affermato che è ancora "prematuro" speculare su quando inizieranno i tagli dei tassi di interesse degli USA, anche se c'è una crescente convinzione secondo cui la Fed inizierà ad abbassare il range dei tassi sui fondi federali abbastanza presto.

Il FTSE Mib ha chiuso mercoledì in calo dello 0,2% a 30.295,69, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,1% a 42.569,09, lo Small-Cap ha perso lo 0,4% a 26.485,71 e l'Italia Growth è calato dello 0,4% a 8.039,08.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2% e il DAX 40 di Francoforte è calato dello 0,1%.

Sul Mib, Leonardo si è presa la vetta del listino con un rialzo del 4,3% e nuovo prezzo a quota EUR14,43

Amplifon - in rialzo del 3,4% - mercoledì ha reso noto di aver sottoscritto un accordo vincolante che permetterà alla società di entrare in Uruguay grazie all'acquisizione del gruppo Audical, il principale operatore nazionale nel settore dell'hearing care. La rete Audical, con i marchi Audical e Centro Auditivo, è composta da 25 punti vendita diretti e vari distributori presenti su tutto il territorio, ha un fatturato annuo di circa EUR10 milioni, in continua crescita negli ultimi anni, e circa 130 dipendenti e collaboratori.

Prosegue regolarmente il piano di buyback di Enel, che ha guadagnato l'1,0%. La società ha fatto sapere martedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 4 e l'8 dicembre, 309.000 azioni proprie, per un controvalore complessivo di EUR2,0 milioni.

Aumento del prezzo obiettivo per Banco BPM, portato a EUR6,10 da EUR6,00 da HSBC. Al contrario, JPMorgan lo ha tagliato a EUR5,90 dal precedente EUR6,40. Il titolo ha perso l'1,6% a EUR5,0080, oggetto di prese di profitto dopo tre sedute rialziste.

Saipem ha chiuso su dello 0,4% dopo che i soci hanno autorizzato la convertibilità del prestito obbligazionario equity-linked emesso a settembre in azioni ordinarie della società.

Il prestito in questione scadrà a settembre del 2029 e ha un importo nominale di EUR500 milioni.

Telecom Italia - giù del 3,7% - e Amazon.com hanno fatto sapere mercoledì di aver ampliato l'accordo per la distribuzione dei contenuti che permette a TimVision di diventare la prima piattaforma di streaming in Italia ad offrire l'offerta calcio e intrattenimento di Amazon Prime inclusa nei propri bundle insieme a Disney+, Netflix, DAZN e Infinity+.

Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo ha guadagnato lo 0,3%. JPMorgan ha tagliato il target price a EUR10,50 da EUR13,50 con raccomandazione 'underweight' mentre Société Générale ha alzato l'obiettivo di prezzo a EUR10,00 da EUR9,00, confermando il consiglio a vendere le azioni.

Taglio del target price anche per un altro nome della moda, Tod's, a cui JPMorgan ha portato l'obiettivo di prezzo a EUR35,00 da EUR38,00, tenendo invariata una view 'neutral' sul titolo, che ha chiuso in calo dello 0,5%.

Sesa - in ribasso dello 0,9% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquisito attraverso la controllata Var Group una partecipazione ulteriore in Essedi Consulting, salendo dal 19% al 60% del capitale sociale, e ampliando le proprie competenze nel settore della consulenza applicativa su piattaforma Sap, a supporto della trasformazione digitale dei distretti del Made in Italy, come ha spiegato la società in una nota.

L'acquisizione di Essedi Consulting è stata effettuata tramite Var BMS, società controllata di Var Group e player di riferimento sul mercato Sap in Italia, contribuendo così alla formazione di un polo di competenze nel settore con circa EUR60 milioni di ricavi e circa 400 risorse umane.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Bioera non arresta la corsa rialzista che l'ha portata a raddoppiare il valore del titolo negli ultimi 10 giorni. Le azioni hanno guadagnato il 29% oggi, con ben 1,4 milioni di pezzi passati di mano.

La più scambiata, però, è stata Eems Italia, che ha chiuso in rialzo del 3,7%, con 26,3 milioni di azioni tradate.

Sul listino delle PMI, ErreDue ha chiuso in rialzo del 2,6% dopo aver comunicato l'accordo con la società Foglia Umberto per la fornitura di un impianto di elettrolisi PEM di 1 MW che sarà consegnato nel 2025 e impiegato per la produzione e lo stoccaggio di idrogeno green all'interno del Polo Impiantistico di Smaltimento Rifiuti che sorgerà nel Comune di Guglionesi, in Molise.

L'idrogeno green prodotto dall'elettrolizzatore PEM verrà stoccato e poi riutilizzato per produrre calore da utilizzare all'interno del polo.

Unidata ha finito su dello 0,8% dopo aver fatto sapere di essere parte del Raggruppamento Temporaneo di Imprese - composto da Boldyn Networks, Unidata, IFM Spa e Cecchini - aggiudicatari del contratto di concessione con il Comune di Roma per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione delle infrastrutture 5G e Wi-Fi nel territorio di Roma Capitale. Il progetto #Roma5G è stato aggiudicato a mezzo di un Partenariato Pubblico Privato e la relativa concessione avrà una durata di 25 anni.

Ilpra ha comunicato di aver aperto, tramite la filiale di Dubai Ilpra Middle East, la filiale in Arabia Saudita. Quest'ultima ha aperto una filiale commerciale a Jeddah in Arabia Saudita, denominata Ilpra Arabia, detenuta al 100% da Ilpra Middle East. Il titolo di Ilpra ha chiuso in parità.

A New York, il Dow è poco sopra la parità a 36.588,83, il Nasdaq sale dello 0,2% a 14.567,08 e l'S&P 500 guadagna lo 0,2% a 4.652,35.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0793 contro USD1,0792 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2527 da USD1,2569 di martedì sera.

Il Brent vale USD73,20 al barile contro USD74,05 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.980,52 l'oncia da USD1.983,29 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede i dati sui principali ordinativi di macchinari del Giappone, alle 0050 CET, e quelli sulla produzione industriale nipponica, alle 0530 CET.

Occhi, poi, sull'inflazione della Spagna, alle 0900 CET, e sul report mensile dell'AIE, alle 1000 CET.

I momenti clou della giornata saranno le decisioni della Banca Centrale Europea e della Bank of England, che renderanno note le ultime decisioni in materia di politica monetaria, prima dei dati delle vendite al dettaglio e delle jobless claims degli USA, in arrivo alle 1430 CET. Per la BCE, inoltre, parlerà la presidente, Christine Lagarde, alle 1445 CET.

Alle 1630 CET, focus sulle scorte di magazzino delle aziende statunitensi e, alle 2230 CET, l'attenzione sarà rivolta al bilancio e alle riserve presso la Fed.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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