Niente di più facile. Le autorità locali hanno moltiplicato le misure e i divieti per tenere nascoste le cifre della pandemia: cancellando i dati sulla mortalità e sui volumi di cremazione, vietando la menzione di "Covid-19" sui certificati di morte, non pubblicando i rapporti e, preparatevi, ridefinendo ciò che costituisce un "decesso legato al Covid".

Una rara falla in questa omertà ben costruita: nel primo trimestre del 2023, la provincia di Zhejiang ha segnalato un aumento del 73% nelle cremazioni rispetto all'anno precedente. Prima di fare marcia indietro e ritirare queste pubblicazioni dalla vista del pubblico.

Secondo alcuni osservatori, questo aumento quantificabile del numero di morti nella regione è solo la punta dell'iceberg, con un bilancio delle vittime 10 volte superiore ai dati ufficiali. Ricordiamo che, per quasi due settimane a dicembre, il Paese non ha segnalato decessi dovuti al Covid-19, e non ha menzionato alcuna forma di eccesso di mortalità. L'argomento avanzato dalle autorità? Il governo centrale aveva bisogno di tempo per elaborare i dati raccolti.