(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo giovedì, portando l'asticella dei punti in prossimità dell'area 28.500 giovedì e facendo meglio delle altre piazze europee, con Parigi e Francoforte ribassiste.

Fra i dati macro di giornata, da segnalare il rapporto CPI negli Stati Uniti che ha mostrato che l'inflazione è aumentata leggermente più del previsto a settembre, aumentando la prospettiva che la Federal Reserve possa aumentare ancora una volta i tassi di interesse, anche a seguito dei dati recenti significativamente solidi sulla forza del mercato del lavoro. Secondo il Bureau of Labor Statistics, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,7% su base annua, lo stesso ritmo del mese precedente., emntre i mercati stimavano un rallentamento al 3,6%.

I trader appaiono comunque posizonati, quantomeno per la prossima riunione, su una conferma del costo del denaro. Nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 1 novembre ha una probabilità del 91% per la conferma intervallo 525/550 bp. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 9%.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 28.493,35, dopo avare toccato un massimo in giornata a quota 28.753,37.

Il Mid-Cap è avanzato con lo 0,2% a 39.515,06, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 25.512,99, mentre l'Italia Growth ha marcato un rosso dello 0,2% a 8.039,81.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è salito con lo 0,3%, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in rosso dello 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha ceduto lo 0,2%.

Sul listino principale di Borsa Italiana, Leonardo ha portato a casa il 2,6%, apprezzandosi sino a EUR14,24 per azione. Il titolo in giornata ha aggioranto il proprio massimo a 52 settimane portandolo a EUR14,35 e chiudendo la quarta candela giornaliera con trend rialzista. Da segnalare che Deutsche Bank ha alzato il target price a EUR15,10 da EUR13,70 con raccomandazione 'buy'.

Avanza bene anche ERG, che si posizona nei quartieri alti marcando un più 1,7%. Il consiglio di amministrazione ha deliberato giovedì l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per massime 3,7 milioni di azioni circa, pari al 2,5% del capitale sociale, con un esborso massimo di EUR100,0 milioni. Alla data odierna la società possiede 782.080 azioni proprie pari al 0,5% del capitale sociale.

Buoni acquisti anche su Amplifon, che ha portato a casa un più 1,8%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,6%.

Avanza bene anche Ferrari, con il titolo del Cavallino che ha portato a casa un più 1,2% a EUR295,0, alla sua terza seduta con la candela rialzista.

Fra i pochi ribassisti, BPER Banca fa un passo indietro dello 0,7% a EUR2,94 per azione, tirando i remi in barca dopo due sedute di attivi.

Vendite, fra gli altri, anche su Moncler, che ha segnato un meno 2,0% a EUR52,84 in scia alla flessione della vigilia con il 2,5%.

Sul segmento cadetto, buoni scambi anche su Reply, che ha segnato un più 3,5% posizionando il muso verso la terza seduta da rialzista.

Sesa ha invece portato a casa il 2,1%, con prezzo a EUR98,65 per azione.

Iren avanza invece dello 0,1% dopo aver fatto sapere mercoledì che, tramite la controllata Iren Ambiente Toscana, ha perfezionato l'acquisizione del controllo della società Semia Green, azienda attiva nel campo dell'economia circolare. La restante quota del capitale sociale è detenuta da Sienambiente, già socio di Semia Green ed in cui il gruppo Iren è presente con una partecipazione del 40%.

In nota negativa, nel ristretto gruppo dei ribassisti, Antares fa un passo indietro del 3,3%, dopo il 4,2% di verde della vigilia. Sul titolo si registra un alto volume di scambi per oltre 230.000 pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 57.000.

Eurogroup Lamination ha invece ceduto il 3,3% a EUR3,78. Il titolo ha toccato in giornata il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR3,74.

Sullo Small-Cap, Pierrel si è portato avanti dell'8,0% con prezzo a EUR1,75. La società giovedì ha comunicato che il socio di riferimento Fin Posillipo della famiglia Petrone, in accordo con Bootes del vice presidente Rosario Bifulco, ha lanciato un'offerta pubblica totalitaria finalizzata al delisting di Pierrel. L'opa è in contanti a EUR1,75 ad azione sul 13,69% di flottante, per un esborso massimo previsto di EUR13,158 milioni. Ad oggi Fin Posillipo detiene già il 75,63% delle quote, Bootes il 10,68%.

Openjobmetis ha segnato invece un più 2,8%, dopo lo 0,5% di passivo della vigilia.

d'Amico è avanzato invece dell'1,6%, alla sesta candela giornaliera rialzista.

Vendite marcate, fra gli altri, su Netweek, che ha registrato la sua terza sessione bearish di fila con un rosso del 5,7%.

Rosso anche su Aquafil, che ha chiuso sotto del 4,8% dopo due sedute concluse con saldo attivo.

Fra le PMI, Ambromobiliare ha portato a casa il 4,9%, rialzando la testa dopo tre sedute di chiuse in passivo.

Spinta su EdiliziAcrobatica - in rialzo del 2,6% -, che ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto nei primi nove mesi dell'anno 18.590 contratti, da 12.149 dello stesso periodo del 2022 con una crescita del 53%. Questo risultato riflette inoltre la crescita del numero dei clienti, che registra un incremento del 78%.

Altea Green Power segna invece un più 5,4%, rialzando la testa dopo due sedute fra i ribassisti.

In coda, nelle retrovie Casta Diva è calato invece del 5,4%, in contrazione dopo l'attivo della vigilia con il 4,4%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 33.804,87, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% a 13.659,68, mentre l'S&P 500 ha terminato in verde dello 0,4% a 4.376,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0551 contro USD1,0615 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2212 da USD1,2303 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,45 al barile da USD85,97 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.872,45 l'oncia da USD1.872,96 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede, alle 0500 CEST, il saldo della bilancia commerciale della Cina mentre, alle 1000 CEST, ci sarà un discorso del governatore della Bank of England, Andrew Bailey. Alle 1100 CEST, sarà la volta della produzione industriale dell'Eurozona.

Nel pomeriggio, dagli USA, focus sugli indici dei prezzi all'importazione e all'esportazione, alle 1430 CEST.

Alle 1500 CEST, è previsto un discorso della numero uno della BCE, Christine Lagarde, mentre dagli USA, alle 1930 CEST, sarà la volta del report sul numero di impianti di estrazione di Baker Hughes.

In serara, come di consueto il venerdì, alle 2230 CEST, verrà pubblicato il COT Report.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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