Borsa : frenata inflazione Ue rassicura listini, Milano chiude a +0,7% su spinta banche
17 aprile 2024 alle 18:57
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Moncler (+2,3%) al traino della francese Lvmh
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 apr - La conferma della frenata dell'inflazione europea dà la forza ai listini per rimbalzare dopo le recenti incertezze legate al conflitto in Medio Oriente. Con la corsa dei prezzi nel Vecchio Continente ormai alle battute finali, gli investitori appaiono convinti che la Bce procederà, come da attese, a un primo taglio ai tassi d'interesse già a giugno, mentre la Fed si muoverà con più cautela. A sostenere i listini anche l'avvio positivo della stagione delle trimestrali, che testimonia il recupero di alcuni settori che avevano sofferto nel precedente trimestre. Sullo sfondo restano però le tensioni internazionali, anche sul fronte commerciale, con il presidente americano Joe Biden che vorrebbe triplicare i dazi imposti su acciaio e alluminio cinese importati negli Usa.
In questo clima, Piazza Affari chiude con un guadagno dello 0,7% grazie al traino delle banche, anche se gli investitori dovranno fare i conti con la previsione dell'Fmi che parla della necessità di ulteriori sforzi bilancio per l'Italia nei prossimi anni. Strappo della Popolare di Sondrio (+5,7%) capofila di un comparto bancario che beneficia anche della prospettiva di una discesa dei tassi Usa meno rapida di quanto previsto. Moncler (+2,3%) al traino della francese Lvmh dopo la trimestrale. Acquisti su DiaSorin (+3,7%) con gli analisti che ipotizzano un rialzo della guidance in vista dei conti. In fondo Leonardo (-1,7%).
Fuori dal listino principale, +4,5% per Saes Getters dopo il lancio dell'opa per il delisting da parte dell'azionista di riferimento.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro in rialzo a 1,0637 (da 1,0624 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 164,52 yen (da 163,86), mentre il rapporto dollaro/yen è a 154,66 (da 154,35). Frenano il gas a 31,3 euro al MWh (-5,5%) e il petrolio: il future maggio per il Wti cede lo 0,8% a 84,6 dollari al barile, mentre la consegna giugno del Brent perde lo 0,9% a 89,2 dollari.
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).