Lvmh, aumento vendite 27% grazie a marchi Louis Vuitton e Dior
27 gennaio 2022 alle 18:11
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PARIGI (Reuters) - Il gruppo francese del lusso Lvmh ha registrato un aumento del 27% delle vendite comparabili per il quarto trimestre, battendo le stime di mercato grazie all'impennata degli acquisti di moda e accessori di fascia alta durante la stagione natalizia.
Lvmh, che controlla marchi che vanno dal cognac Hennessy al rivenditore di cosmetici Sephora, ha riportato un fatturato complessivo di 20,04 miliardi di euro nel quarto trimestre, con una crescita dovuta ai marchi di successo del gruppo, Louis Vuitton e Dior.
I marchi di lusso hanno portato a un aumento del 28% delle vendite a parità di perimetro della più grande divisione di Lvmh, quella dedicata ad abbigliamento e pelletteria, battendo le aspettative degli analisti che avevano previsto una crescita del 16%.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).