MILANO (MF-DJ)--Il Fojaneghe, nobile vino della cantina trentina Conti Bossi Fedrigotti e primo esempio di uvaggio bordolese in Italia, spegne quest'anno 60 candeline.

Prodotto nell'omonimo vigneto da uve Cabernet e Merlot, spiega una nota di Masi A. (quotata su EGM), Fojaneghe racchiude in sé un pezzo di storia dell'enologia italiana, rappresentata da una nobile presenza della famiglia Bossi Fedrigotti, oggi tutta al femminile, con la giornalista e scrittrice Isabella, la sorella Maria José e la nipote Valérie.

Nel 2007, anno che suggella la partnership tra Conti Bossi Fedrigotti e il Gruppo Masi, il Fojaneghe viene ulteriormente rinnovato attraverso il supporto del Gruppo Tecnico Masi. Da allora si è consolidata un'unione fondata sullo "scambio di cultura del vino", dove l'innovazione si sposa con il rispetto della tradizione e la valorizzazione del grande patrimonio enologico del territorio. Una scommessa che, nel corso di oltre mezzo secolo, è risultata vincente e apprezzata dal pubblico e dagli esperti di settore.

Sandro Boscaini Presidente di Masi, ha sottolineato che "il Fojaneghe, che ha anticipato in tempi non sospetti il Supertuscan ispirato al Bordeaux, è anch'esso legato alla storia di nobili famiglie che hanno saputo riconoscere le potenzialità delle uve internazionali. Vino territoriale per eccellenza, il Fojaneghe diventa così il primo esempio italiano di vino 'glocal': unione tra la cultura trentina e quella bordolese".

com/fus

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November 17, 2021 06:16 ET (11:16 GMT)