MILANO (MF)--Tra tutte e cinque, quella del Corporate & Investment Banking è la divisione di Mediobanca che ha performato peggio nel primo trimestre dell'esercizio 2023-24. I ricavi della unit, pari a 142 milioni, confermano sostanzialmente i livelli dei precedenti due trimestri, ma sono in riduzione di oltre il 20% dai livelli record di un anno fa, riflettendo il debole contesto operativo dell'Investment Banking, impattato dalla volatilità dei mercati e dall'aumento dei tassi.

In questo scenario, informa una nota, il segmento Mid-Cap si è contraddistinto per la resilienza e ha rappresentato nel trimestre circa il 55% delle commissioni di advisory. La crescita dell'attività di Dcm ha in parte compensato il calo della domanda di finanziamento e le erogazioni più selettive a favore della marginalità del capitale assorbito. Si conferma elevata la qualità del portafoglio creditizio con riprese nette di valore per circa 5 milioni. L'utile netto si attesta a 48 milioni (-29% a/a, +22% t/t) con Rorwa pari all'1%.

Nel trimestre sono state avviate le iniziative del Piano con rafforzata collaborazione con il Private Banking, l'ottimizzazione degli attivi (Rwa -21% a 17,2 miliardi), il completamento della partnership con Arma, l'istituzione del team Energy Transition, l'avvio del Mid internazionale e dell'iter per Btp specialist.

com/bem


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October 26, 2023 07:42 ET (11:42 GMT)