L'accordo rappresenta la seconda più grande operazione per Microsoft dopo l'acquisizione di LinkedIn nel 2016 per 26,2 miliardi di dollari, e aiuterà il gruppo a incrementare la propria presenza nei servizi cloud per la sanità.

L'acquisizione era già stata approvata negli Stati Uniti e in Australia e Reuters aveva già anticipato a dicembre che l'accordo era vicino al via libera dell'Unione europea.

La Commissione ha detto che al termine dell'indagine sull'accordo ha concluso che la fusione non ridurrà significativamente la competizione nei mercati per i software di trascrizione, servizi cloud, di comunicazione aziendale, sistemi operativi per PC e altri prodotti.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)