(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 ago - Seduta in rosso per le Borse europee, che fanno i conti con le prospettive di politiche monetarie restrittive e tassi alti ancora a lungo, in un contesto di rallentamento dell'economia. Così in una seduta in rosso per l'Europa, Milano chiude in calo dell'1,03% con il Ftse Mib che torna sotto i 28mila punti a 27.879. I verbali dell'ultima riunione della Fed hanno mostrato che le preoccupazioni per l'inflazione sono ancora in primo piano e che probabilmente la fine delle politiche monetarie restrittive non è dietro l'angolo. Intanto, il rallentamento dell'economia cinese rischia di pesare sulla domanda globale, anche se dalla Cina arrivano rassicurazioni sul sostegno all'economia. In questo contesto le vendite sono state generalizzate sull'azionario, con l'unica eccezione dei titoli oil (a Milano in verde solo Eni e Saipem, per mezzo punto percentuale). Il calo maggiore è quello di Nexi (-3,6%) che tocca i nuovi minimi storici scontando il ko della piattaforma olandese Adyen (-38% ad Amsterdam) dopo i conti semestrali. In calo le banche, con Banco Bpm che ha limitato le perdite a -0,2%, Unicredit e Intesa Sanpaolo che hanno perso meno mezzo punto percentuale. Nel mercato valutario il cambio tra euro ha oscillato tra 1,091 e 1,0878 e dollaro e torna a fine giornata sotto 1,09 dopo le posizioni della banca centrale Usa sull'inflazione: il rapporto tra le due monete segna 1,0876 da 1,0905 di ieri sera. Il cambio tra dollaro e yen si attesta a 146,04 (da 145,78). Euro/yen a 158,82 da 158,99. In rialzo il petrolio, dopo le rassicurazioni della Cina di un sostegno all'economia: il Brent ottobre è a 84,72 dollari (+1,5%) e il Wti settembre a 80,9 dollari (+1,9%); in Europa il gas naturale arretra del 3,13% a 36,6 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 17-08-23 17:38:58 (0418)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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August 17, 2023 11:39 ET (15:39 GMT)