OSE Immunotherapeutics SA ha annunciato la pubblicazione dei suoi ultimi risultati, sottoposti a revisione paritaria, sull'anticorpo monoclonale pro-risolutivo OSE-230, un approccio nuovo e innovativo nella gestione della risoluzione delle infiammazioni croniche e gravi, nella rivista leader Frontiers in Immunology. L'articolo, intitolato: "L'attivazione di ChemR23 riprogramma i macrofagi verso un fenotipo meno infiammatorio e smorza la progressione del carcinoma", riporta l'espressione di ChemR23 da parte dei macrofagi associati al tumore (TAM) e l'uso di modelli tumorali per esplorare l'attività pro-risolutiva e non immunosoppressiva di OSE-230 in una situazione infiammatoria cronica grave associata al cancro e alle metastasi. Il bersaglio di OSE-230, ChemR23, noto anche come recettore simile alla chemerina 1 (CMKLR1), un recettore accoppiato a una proteina G (GPCR), è espresso dalle TAM umane, le cellule immunitarie infiltranti più frequenti nei tumori, note per modulare l'infiammazione cronica pro-tumorale.

La ricerca ha dimostrato la riprogrammazione delle TAM attraverso l'attivazione di ChemR23 da parte di OSE-230. Il recettore ChemR23 controlla fortemente il fenotipo dei macrofagi e la sua attivazione da parte di OSE-230 determina un importante rimodellamento del microambiente immunitario tumorale, limitando le funzioni immunosoppressive dei macrofagi, attivando l'attività dei linfociti T e modificando la nicchia metastatica. La ricerca condotta in collaborazione con il laboratorio CRCI2NA (Nantes, investigatori principali: Christophe Blanquart e Sophie Barille) ha dimostrato l'efficacia a lungo termine di OSE-230, basata sulla forte espressione di ChemR23 in un modello cronico grave e altamente infiammatorio.

Con una riduzione delle metastasi e un prolungamento della sopravvivenza globale, questi dati supportano la durata dell'effetto agonista di OSE-230 sull'infiammazione cronica e grave. Ciò rende OSE-230 un candidato di prima classe per gli studi di abilitazione IND e apre il suo percorso di sviluppo in varie malattie infiammatorie croniche con un vantaggio significativo rispetto alle terapie immunosoppressive". L'attivazione di ChemR23 riprogramma i macrofagi verso una malattia meno infiammatoria e smorza la progressione del carcinoma, Frontiers Immunology Frontiers, Front.

Immunol., 19 luglio 2023, Sezione Immunità e Immunoterapia del Cancro, Volume 14 - 2023.