Puma Biotechnology, Inc. ha annunciato il disegno dello studio di Fase II di alisertib per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-negativo, positivo al recettore ormonale (PUMA-ALI-1201). Sulla base delle interazioni dell'azienda con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, l'azienda avvierà uno studio di Fase II di alisertib in combinazione con un trattamento endocrino (composto da anastrozolo, exemestane, letrozolo, fulvestrant o tamoxifene) in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-negativo e positivo ai recettori ormonali, nativo alla chemioterapia. Le pazienti devono essere state trattate in precedenza con inibitori CDK 4/6 e aver ricevuto almeno due linee precedenti di terapia endocrina nel contesto ricorrente o metastatico per essere idonee allo studio.

La Società ha aggiornato la presentazione sul suo sito web per includere una diapositiva che descrive lo studio PUMA-ALI-121. Ai pazienti verrà somministrato alisertib a 30 mg, 40 mg o 50 mg due volte al giorno (BID) nei giorni 1-3, 8-10 e 15-17 di un ciclo di 28 giorni, in combinazione con la terapia endocrina scelta dallo sperimentatore. Le pazienti non devono essere state trattate in precedenza con il trattamento endocrino che sarà somministrato in combinazione con alisertib nello studio.

Ogni livello di dose arruolerà fino a 50 pazienti. I pazienti devono fornire campioni di sangue e biopsie di tessuto, in modo da poter valutare i biomarcatori. Gli end point primari di efficacia includeranno il tasso di risposta obiettiva (ORR), la durata della risposta (DOR), il tasso di controllo della malattia (DCR) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS).

Come obiettivo secondario, l'Azienda valuterà ciascuno di questi endpoint di efficacia all'interno di sottogruppi di biomarcatori, al fine di determinare se qualche sottogruppo di biomarcatori sia correlato a una migliore efficacia, come si è visto negli studi preclinici e clinici in altri tipi di cancro, tra cui il cancro al seno e il cancro al polmone a piccole cellule. L'Azienda cercherà quindi di concentrare il futuro sviluppo clinico di alisertib in combinazione con la terapia endocrina per le pazienti con carcinoma mammario HER2-negativo e positivo al recettore ormonale nelle pazienti con questi biomarcatori. Sulla base delle interazioni con la FDA, l'Azienda ritiene che questo disegno di sperimentazione soddisferà il Progetto Optimus della FDA, volto a trovare la dose ottimale di alisertib in combinazione con la terapia endocrina nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-negativo e positivo al recettore ormonale, per passare a uno studio pivotale di Fase III.

Una volta identificata la dose ottimale di alisertib, l'Azienda prevede di impegnarsi con le agenzie regolatorie globali per quanto riguarda la progettazione di uno studio pivotale di Fase III, che si prevede sarà uno studio randomizzato di alisertib più terapia endocrina a scelta dello sperimentatore rispetto a placebo più terapia endocrina a scelta dello sperimentatore in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-negativo e recettore ormonale naïve alla chemioterapia.