Sana Biotechnology, Inc. riporta i risultati degli utili per il terzo trimestre e i nove mesi conclusi il 30 settembre 2022
02 novembre 2022 alle 21:05
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Sana Biotechnology, Inc. ha riportato i risultati degli utili per il terzo trimestre e i nove mesi conclusi il 30 settembre 2022. Per il terzo trimestre, la società ha riportato una perdita netta di 85,12 milioni di dollari rispetto agli 83,26 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 0,45 dollari USA rispetto ai 0,46 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 0,45 dollari USA rispetto ai 0,46 dollari USA di un anno fa. Per i nove mesi, la perdita netta è stata di 189,03 milioni di dollari rispetto ai 245,2 milioni di dollari di un anno fa. La perdita base per azione da attività continuative è stata di 1,01 dollari USA rispetto a 1,53 dollari USA di un anno fa. La perdita diluita per azione da attività continuative è stata di 1,01 dollari USA rispetto a 1,53 dollari USA di un anno fa.
Sana Biotechnology, Inc. è una società di biotecnologie che si concentra sull'utilizzo di cellule ingegnerizzate come farmaci. È impegnata nello sviluppo di programmi di ingegneria cellulare per rivoluzionare il trattamento in una serie di aree terapeutiche con esigenze di trattamento insoddisfatte, tra cui l'oncologia, il diabete, i disturbi autoimmuni mediati dalle cellule B e il sistema nervoso centrale. Sviluppa una pipeline di candidati di prodotti clinici incentrati sulla creazione di terapie trasformative ex vivo in una serie di aree terapeutiche. La sua pipeline comprende SC291, SC262, SC255, C379, SC451 e UP421. Sta applicando la sua tecnologia ipoimmune a cellule T derivate da donatori da utilizzare come terapie cellulari allogeniche per i tumori ematologici. Sta sviluppando SC255, un CAR T allogenico diretto all'antigene di maturazione delle cellule B, per il trattamento del mieloma multiplo. Sta sviluppando SC262, il suo programma CAR T allogenico ipoimmunomodificato diretto verso il CD22, inizialmente come potenziale trattamento per i pazienti con tumori maligni a cellule B recidivati e/o refrattari.