MILANO (MF-DJ)--La manovra introduce una boccata di ossigeno per il settore che produce biocarburanti diversi da biometano, prorogando a fine 2023 la data entro la quale far entrare in esercizio gli impianti ai fini dell'accesso agli incentivi. La norma completa in qualche modo il supporto a questo comparto che, a causa dei ritardi nella concessione delle autorizzazioni, aveva visto sfumare la possibilità di accedere agli incentivi perchè, dopo aver avviato le pratiche per la realizzazione degli impianti, non riusciva a completare la realizzazione entro la scadenza di fine 2022.

La vicenda, scrive il Sole 24 Ore, aveva assunto dimensioni importanti nel corso di quest'anno, in particolare per il settore della produzione di biometano: tra gli operatori che investono nel comparto c'è anche Snam. Una prima proroga a fine 2023 era stata concessa nei mesi scorsi per il biometano, nonostante il settore avesse chiesto un margine di tempo più ampio, almeno fino al 2026. Era rimasta fuori, però, la produzione di biocarburanti diversi dal biometano. Adesso anche a questo compatto viene consentita una dilazione temporale, anche se non si tratta ancora di una decisione definitiva, perchè questo emendamento approvato nelle scorse ore dovrà in ogni caso passare al vaglio della Commissione europea.

L'articolo 9 bis introduce la proroga del termine di entrata in esercizio degli impianti di produzione di biocarburante avanzato diverso dal biometano, ai fini dell'accesso agli incentivi. La norma fa riferimento al decreto del ministero dello Sviluppo economico del 2 marzo 2018 che aveva introdotto uno schema di incentivi per supportare la decarbonizzazione del settori dei trasporti, ma anche per affrancare l'approvvigionamento dai produttori esteri, sviluppare una filiera nazionale aiutando il ciclo dei rifiuti e gli agricoltori. Una bella iniziativa: peccato che gli investimenti mobilitati, superiori al miliardo solo per il biometano, hanno rischiato di sfumare perchè tutto è rimasto impantanato negli anni a causa delle lentezze autorizzative.

Il decreto del 2018 si riprometteva di raggiungere entro il 2020 10% del consumo di energia rinnovabile nel settore dei trasporti. Target ovviamente ancora lontano. Secondo quanto stimato allora dal Consorzio italiano biogas, il biometano avrebbe potuto favorire la decarbonizzazione del parco circolante degli autoveicoli con alimentazione a metano, stimata in i milione di mezzi in Italia. E ancora: secondo i dati Althesys di allora, il settore avrebbe potuto generare più di mmila nuovi posti di lavoro producendo un totale di 85,8 miliardi di euro di ricadute economiche positive, di cui 17,7 miliardi di euro nell'uso elettrico, 15 miliardi di euro nel settore dei trasporti e 53,1 miliardi grazie all'immissione nella rete.

Il decreto del 2018 stabilisce che l'intera manovra, dunque gli incentivi, fosse finanziata dai "soggetti obbligati" (operatori economici che vendono benzina e gasolio, e che quindi hanno l'obbligo di immetterne una parte sotto forma di biocarburanti, che quindi è oggi già incluso nel prezzo finale alla pompa). Il decreto prevede che vengano rilasciati al produttore di biometano immesso nella rete del gas naturale ed un numero di Certificati di Immissione in Consumo di biocarburante.

Il produttore trasmette mensilmente al Gse i dati a consuntivo relativi al biometano immesso in consumo nei trasporti entro il mese successivo a quello cui la produzione si riferisce. Il Gse riconosce al produttore stesso il valore dei corrispondenti certificati, attribuendo a ciascun certificato un valore pari a 375 euro a certificato per la quantità massima annua. I produttori di biocarburante avanzato diverso dal biometano provvedono, invece, autonomamente alla vendita di tali biocarburanti ai soggetti obbligati e con i quali hanno un contratto di fornitura, ai fini della successiva immissione in consumo nel settore dei trasporti. Il Gse ritira il biometano avanzato che viene immesso nelle reti con l'obbligo di connessione di terzi.

cos


(END) Dow Jones Newswires

December 23, 2022 04:14 ET (09:14 GMT)